La mia esperienza di pre-morte .
~~Trieste,20 giugno 2014 .
Gentile direttore , sulle esperienze di pre- morte desidero raccontare un fatto realmente accadutomi nel 2006 e che per fortuna mia moglie ne è buona testimone in quanto da me riferitogli subitamente appena sveglio . Questa è la parola di un semplice cittadino che racconta la sua esperienza di vita oltre la vita ed ero sempre stato scettico a proposito di vita ultraterrena e dei racconti di esperienze extracorporee che ne narra una vasta letteratura. Ma da quando nel 2006 rimasi in coma per 6 giorni a causa di un embolia polmonare la mia opinione è parecchio cambiata. La mia esperienza la racconto per Voi lettori di triesteprima e potrei dire che il paradiso esiste che io ho " visitato "
In un pomeriggio di gennaio 2006 faceva molto freddo e c'era la neve , assistito in una camera dell'ospedale di Cattinara il mio corpo cominciò a sudare all'improvviso , mia moglie vedendomi in grossa ed evidente difficoltà mi chiese cosa stesse succedendo …., risposi a stento che non arrivavo più a respirare… , mi mancava l'aria ! Da subito allertati i medici con urgenza mi portarono in rianimazione intronducendomi in coma farmacologico . Erano giorni che certamente rimasi tra la vita e la morte costantemente attaccato agli appositi strumenti che monitorano l'attività cerebrali e del corpo in generale . Ma mentre giacevo immobile e privo di conoscenza, sperimentavo anche un lucido e incredibile viaggio destinato a pormi tanti interrogativi . Tutto ha avuto inizio dal momento che percorso un lungo tunnel buio giunto all'estremità mi ha atteso un mondo di luce accecante , una lieve musica che emanava una dolcissima melodia , uno sterminato giardino con tanti fiori e stormi di esseri luminosi che lasciavano dietro di sé una scia altrettanto di luce, di amore esseri che ritengo avessero forme di vita superiore. Ricordo che potevo ascoltare la bellezza di questi esseri straordinari e contemporaneamente vedere la gioia e la perfezione di ciò che stavano cantando.
Nella memoria rimasta di quel periodo ho incontrato ma ancor di più sentito una vocina soave che esprimendo amore assoluto, ben al di sopra di quello sperimentabile nella vita reale, e parlava con me con messaggi sublimi come il soffio di un alito caldo alla fine dicendomi che no ,no , non era ancora arrivata la mia ora per restare lì e invitandomi a tornare indietro . Cosa che ho fatto ricordo molto , molto dispiaciuto a dover abbandonare quel luogo fatto di infinita estasi , una sensazione mai provata prima . Ricordo che dopo al risveglio dal coma e mia moglie per fortuna lo può testimoniare la prima cosa che raccontai a mia moglie fu questa mia straordinaria esperienza vissuta nel mentre dal reparto di rianimazione ancora in ascensore venivo trasferito nel "mio " reparto precedente che era l'urologia dissi inoltre a mia moglie che mi accudiva che questa persona che io non vedevo nell'accomiatarmi da quel posto paradisiaco che mi disse : «tu sei amato e accudito», poi «non c'è niente di cui avere paura» e infine «il tuo posto è con i tuoi cari , devi tornare indietro !.
È stato per me dopo questa esperienza rinascere una seconda volta guardando questo mondo terreno con altri occhi e facendomi dire che pur nella sofferenza e nel arrabattarsi quotidiano per problemi più o meno grandi che questa vita è bellissima , che questa vita è da vivere nella sua pienezza assaporando giornalmente ogni minuto , ogni secondo , la gioia infinita di esserci !
Se qualsiasi persona avesse raccontato a me questa storia, sarei stato sicuro che fosse preda di illusioni e magari avrei dato colpa di allucinazioni dovute ai farmaci cui ero sottoposto in quel periodo di coma , invece mi piace pensare , anzi ne sono proprio convinto che quanto mi è capitato sia reale : " l'Aldilà esiste " quanto e più dei fatti più importanti della mia vita, come il mio matrimonio o la nascita dei miei due figli, e assieme a Maurizio che ora è in cielo chiudo questa mia testimonianza….»