Parco del Mare, parla un lettore: "Una storia infinita con mille 'no se pol'!"
Non c'è pace per il progetto del Parco del Mare. Prima il no della giunta Cosolini, poi arriva Di Piazza e sembra che in sinergia con il presidente della regione Fedriga tutto si avvia ma aimè arriva il Covid19, si scopre un buco di qualche milione di euro della proprietà dell'area precedente e allora nonostante le assicurazioni di Paoletti tutto rimane ai pali di partenza. Voi direte basta così? No! Insorgono gli ambientalisti poi si crea a doc un comitato per la difesa della Lanterna anche se nessuno a mai detto che questa verrebbe toccata e ne oscurata e per finire i commercianti propongono una raccolta di firme per farsi ritornare i soldi vincolati dalla Camera del Commercio per questo progetto. Lo so che la location più adatta sarebbe stata quella di Porto Vecchio e penso che l'abbia già più volte detto in tutte le maniere, ma ecco un'altra notizia che era già stata preannunciata tempo fa: il comune stanzia ben 1,4 milioni di euro per ristrutturare il vecchio acquario di Trieste. Ribadisco ancora una volta che lo trovo una cosa positiva in quanto è un manufatto storico e va preservato, ma una cosa mi ha lasciato perplesso ed è quella che tutte le associazioni ambientaliste che sono sorte o che erano già attive e che sbandieravano a tutti che tale progetto era uno scempio in quanto relegavano dei poveri esseri viventi in delle “anguste” vasche per la sola gioia di quei cattivi esseri umani, non hanno fino adesso mosso un dito contro questa spesa che anche se molto inferiore a quella da stanziare per il nuovo progetto, relega questa volta sì degli esseri viventi in vasche comunque di ridottissime dimensioni. Concludo con un mio annoso dilemma ed è quello che non sarà che il Parco del Mare faccia paura a i tanti che non vogliono che la nostra città sia “Invasa” dai turisti e che ancora una volta il “No se pol” debba vincere? Ai posteri l'ardua sentenza, l'importante che i genitori e i nonni dei nostri ragazzi poi non si lamentino che questi debbano andarsene da questa città perchè non offre opportunità di lavoro e che poi non si finisca per ritornare a quei tristi tempi in cui Trieste alle prime luci della sera diventava una città deserta e scusatemi ma quei tempi io li ho vissuti e vorrei francamente che non ritornassero più. Fabricci Paolo