Ricostruzione post terremoto, Renzi: «Modello Friuli è l'unico che funziona». Allora usiamolo
Ho sentito il presidente Renzi parlare dell'terremoto successo a Arquata ad Amatrice dire : quel che è accaduto in Friuli quaranta'anni fa lo dimostra . E le parole che il Presidente del Consiglio che ha espresso ieri in TV vanno in questo senso : " La ricostruzione di quei borghi - ha assicurato - è una priorità del governo del Paese " E' terminato nella serata di ieri il Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro per l'emergenza del terremoto che ha devastato il Centro Italia .
Ho avuto la fortuna nella mia attività lavorativa In Giunta Regionale ad aver conosciuto il compianto presidente avv. Antonio Comelli .
Egli era innanzitutto una persona concreta, poco propensa a dar seguito a nessuna forma di demagogia. Non era un populista e anche a costo di rendersi antipatico puntava direttamente alla sostanza delle cose,senza fare facili promesse, bensì preoccupandosi di mantenere la parola data per risolvere i problemi .
Comelli sarà ricordato perennemente come il presidente del terremoto, perché il sisma del 1976 lo ha visto protagonista coraggioso nell'emergenza e soprattutto nella ricostruzione. Auspico che oltre le parole di Renzi ora da subito si passi ai fatti .
Lo Stato che si occupava dell'emergenza, facendo nascere proprio in Friuli la protezione civile e la Regione che si occupava invece della ricostruzione e della rinascita. La ricostruzione, come risaputo, ricominciò subito e già nel 1977 furono approntate delle leggi regionali, la30 e la 63, che contribuirono a dare nuovamente speranza ai terremotati .Una ricostruzione fatta da attraverso la solidarietà internazionale e nazionale, ma svolta dai friulani attraverso i loro amministratori locali e quelli regionali, in sintonia con i parlamentari friulani. Fu quella l'occasione dalla legge 546 del 1977, che diede vita al fondo di solidarietà lo sviluppo economico e sociale del Friuli Venezia Giulia, andando ben oltre della semplice ipotesi del fondo per la ricostruzione iniziale.
E così pure la crescente tendenza di lacerazioni territoriali tra le diverse realtà della nostra Regione avrebbe avuto poco spazio, dato che l'avvocato Comelli aveva saputo saggiamente rendere tutti partecipi del comune sforzo di difendere la nostra autonomia e di far crescere assieme tutto il territorio regionale. Ecco è il momento oltre le parole, la politica tutta che con massima determinazione prima dell'inverno ed i disagi che le persone dovranno affrontare con coraggio ricostruire quei borghi cittadini lì dove si trovavano prima dell'evento tragico e come dall'inizio di questo mio scritto Lei presidente Renzi cita proprio il modello Friuli !
Claudio Visintin