Seni al vento sul web, il caso #Underboobs: social sempre più bollenti
Da qualche settimana sta spopolando sui social network (in particolare quelli in cui le foto le fanno da padrone, come Instagram, Flikr e Pinterest) l'hashtag #Underboobs, con cui vengono categorizzati gli autoscatti di ragazze di una parte, soprattutto quella bassa, del proprio seno (questo per non cadere nella censura - con relativa chiusura dell'account - e per farle così rientrare con una serie di viaggi mentali nelle "foto erotico d'autore" e non nella categoria più strettamente "porno").
Anche i volti delle ragazze raramente vengono inclusi nella foto, dando così spazio all'immaginazione; oltre al vedo e non vedo del seno, anche a quello di chi si potrebbe celare dietro quel "panorama" (messo tra virgolette per non urtare la sensibilità di nessuno ndr.).
Questa nuova moda, manco a dirlo, è nata negli Usa, ma in brevissimo ha spopolato in ogni parte del Mondo, coinvolgendo tutte le ragazze dei diversi continenti in una gara all'ultimo scatto, per la gioia dei voyeur che si eccitano ammirando cotanto splendore (l'immagine è uno screenshot tratto da Twitter).
La voglia di esibirsi e quella di liberarsi dai freni inibitori che impone la società nella vita di tutti i giorni, sono le motivazioni principali che spingono molti utenti a rendersi protagonisti di tali scatti; da non sottovalutare nemmeno la voglia di mettersi in gioco, di tastare con mano il gradimento del proprio corpo, da parte di una grossa platea come è quella di internet.
Anche in questo caso si sono scatenate polemiche tra i "libertari" (da non confondere con libertini) che plaudono a tale iniziativa, utile ad una visione maggiormente aperta della sfera sessuale e meno legata a canoni propriamente conservatori. Una sessualità più moderna e più aperta ad assecondare i propri istinti più animaleschi, piuttosto che reprimerli in nome di valori ormai fuori tempo, e chi invece, contrario, usa tale hashtag come bandiera di una società allo sbando, priva di valori, interessata più all'apparire che all'essere; una società deviante e deviata priva di qualsiasi punto di riferimento valoriale.
Internet non è solo questo, è anche questo: l'importante, se si vuole essere protagonisti di scatti come questi, è pensare bene alle conseguenze, come quello che simili scatti, una volta postato in internet, possono essere scaricati immediatamente da milioni di utenti ed un domani, tali scatti, potrebbero rivelarsi più problematici per la propria vita di quando si possa pensare.
Luca Marsi
Sociologo