Sentiero Rilke ai privati, un amaro regalo a Trieste: grave responsabilità delle istituzioni
Ancora una volta dobbiamo dire una grande Grazie a tutte le istituzioni presenti,(Comune di Trieste, di Duino-Aurisina,Provincia e Regione) per il bellissimo regalo di Natale che ci hanno fatto, naturalmente mi sto riferendo alla notizia apparsa sulla stampa locale a riguardo della vendita da parte del Principe Carlo Alessandro Torre e Tasso di parte del Sentiero Rilke (circa il 10 p.c.) di sua proprietà all’imprenditore Vezzola della Baia Silvella S.p.A. per la modica cifra di euro 400.000 circa.
Come tutti penso sapranno, il Principe aveva fatto un offerta, che a questo punto sarebbe stata altro che vantaggiosa, (si parlava di 500.000 euro per tutto il sentiero con bosco annesso) alle istituzioni sopra citate, ma nonostante che questa offerta perdurava già da molto tempo, come risposta lo stesso aveva avuto quella di un possibile esproprioda parte del Comune di Duino Aurisina,per cui anche la beffa di perdere tutto senza avere nulla in cambio.(smentita.... arrivata ben più tardi dal Comune stesso)
Naturalemente da quanto letto, l’imprenditore ha assicurato che non impedirà assolutanente alla gente il passaggio sulla sua proprietà e di questo il Comune di Duino Aurisina ne è più che certo, ma è possibile che questo magnate spenda questa cifra per lasciare tutto com’è, anzi mettendo anche altri fondi per mettere in sicurezza e abbellire questo sentiero? A me sembra un pò oscura la cosa, credo invece che questa persona col tempo chiederà sicuramente qualcosa in cambio.(a meno che non sia un filantropo.....)
Se devo essere sincero sono perfettamente d’accordo con Sua Altezza per la scelta fatta, in quanto a silenzio completo e a rischio di esproprio era il minimo che lui potesse fare.
Adesso vedremo cosa succederà e quale sarà la risposta delle autorità competenti, prima che l’intero sentiero venga privatizzato e che se tutto andrà bene dovremmo tutti pagare un biglietto per potervi accedere, (sempre che questasia l’ unica condizione che verrà imposta) e un bene che poteva essere a disposizione di tutti finirà per esserlo solo per pochi.
Concludo con una mia preghiera personale che spero sia anche a nome di tutti coloro che amano quel sito (sia il sentiero che il suo meraviglioso maniero) a S.A. il Principe Carlo Alessandro che tenga ancora il più possibile la parte restante del sentiero di sua proprietà, con la speranzache dopo questa debacle delle nostre istituzioni queste possano rinsavire e concludere qualcosa di positivo per la restante parte ancora in suo possesso, sempre che le condizioni adesso siano rimaste le stesse d’allora.
Fabricci Paolo