"Trasferimenti illegittimi", i sindacati di Insiel Mercato in stato di agitazione
Riceviamo dai sindacati di Insiel Mercato e pubblichiamo.
Sono in stato di agitazione i lavoratori di Insiel Mercato, ex controllata della Regione FVG e successivamente privatizzata e ceduta nel 2017 al gruppo GPI. La decisione, assunta al termine delle assemblee dei lavoratori è stata presa all’unanimità in risposta al progressivo trasferimento a Trento, annunciato a fine luglio, dai vertici del gruppo, delle attività di Insiel Mercato. Il provvedimento riguarderà, entro il 2018, 21 dei 100 lavoratori impegnati nelle due sedi di Trieste e Udine dopo che, nel 2017, al momento dell'acquisizione, GPI aveva garantito il mantenimento delle sedi e dei posti di lavoro. Da qui la protesta dei lavoratori, di FIOM, CGIL, FIM-CISL, UILM/UIM. In una nota unitaria i sindacati parlano di "trasferimenti pretestuosi esclusivamente finalizzati alla riduzione del personale e all'abbassamento degli stipendi attraverso un ricatto occupazionale posto ai dipendenti”. Ad aggravare la scelta, il fatto che tra i 21 lavoratori coinvolti ci siano categorie protette, genitori single con figli a carico, fruitori di permessi per legge 104/92 per problemi gravi di salute o per assistere familiari disabili, cosa inaccettabile da parte di un'azienda che si pregia di detenere il certificato di Family Audit, conseguito dalle imprese promotrici delle conciliazioni dei tempi vita/lavoro e della qualità dell'esistenza delle persone. Con provvedimenti di questo tipo, rincarano le Rsu, viene meno la responsabilità sociale di un'azienda nei confronti dei lavoratori e del loro territorio, responsabilità da cui nessuna impresa dovrebbe prescindere ma in particolare quelle che hanno nella Pubblica Amministrazione il principale committente. Sarà nostra cura portare all'attenzione della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trento, e delle altre regioni in cui opera Gpi tale inaccettabile comportamento, che danneggia il tessuto economico e sociale del FVG, la principale regione coinvolta dal provvedimento, dove peraltro Insiel Mercato ha ottenuto importanti commesse dalla Regione, affidate anche con l'intento di sostenere l'occupazione locale.