"Green pass ed effetto paradosso": parla l'epidemiologo Zorzut
La quarta ondata sta esaurendosi, il contenimento e l'evidente calo dei contagi sono direttamente conseguenti alla diffusione vaccinazione, che in 10 mesi ha ridotto la catena della trasmissione. La circolazione di virus Covid 19 immunizza quotidianamente molte persone aumentando la quota degli immuni naturali e che vanno ad aggiungersi ai vaccinati. In sintesi quindi la campagna di vaccinazione sta raggiungendo lo scopo prefissato, infatti il 74% degli italiani ha effettuato la seconda dose del vaccino, si assiste ad un calo dell'incidenza nazionale al 29,3% e si esce dalla zona bianca al 50%, dei ricoveri in terapia intensiva al 5%, quando la soglia critica è al 30%, del tasso di positività ai tamponi/popolazione testata al 5,2% ( con soglia al 3%) e quindi il contact tracing è efficiente, mentre Rt, il tasso netto di riproduzione dei casi secondari è allo 0,85 inferiore a 1, e quindi il contagio è in rallentamento. La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate con una forte riduzione del rischio di infezione da virus SARS-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate.
Effetto green pass e il caso Trieste lo spartiacque è rappresentato dal 15 ottobre data dell'obbligo di possedere il green pass per poter andare al lavoro, condizione in vigore fino al 31 dicembre. Chi non può o non vuole vaccinarsi deve fare il tampone, quello molecolare avrà una durata di 72 ore, gli altri di 48 ore. Le resistenze al green pass stanno sortendo un risultato inatteso e per certi aspetti sorprendente, l'effettuazione dei tamponi di massa, non più solo collegati alla ricerca dei casi secondari, effettuati da coloro che non vogliono vaccinarsi e che devono andare al lavoro sta facendo emergere i soggetti positivi e asintomatici al Coronavirus. Questo fatto probabilmente è alla base del forte incremento di casi positivi a Trieste. E' di questi giorni, infatti, il dato dell'ISS che rileva una incidenza di 125 casi su 100.000 abitanti nella nostra provincia contro i 29 casi su 100.000 che risultano a livello nazionale. Trieste inoltre si trova nelle retrovie nazionali quanto a vaccinazione anti Covid Questi numeri misurano la diffusione del virus nella popolazione non vaccinata contribuendo ad interrompere la catena dei contagi e quindi hanno una funzione epidemiologicamente positiva.