UNO SPETTACOLO DA NON PERDERE AL BOBBIO: "LE BASABANCHI"
Questa volta vi scrivo perchè ritengo sia giusto che uno spettacolo leggero portato in scena da un cast autoctono di alto livello, oltre che ad essere amato dal pubblico cittadino, debba avere un giusto riconoscimento pubblico anche se da parte di uno spettatore non proprio competente in materia ma solo di uno innamorato di tutto quello che concerne la nostra città e del suo splendido dialetto. Tutta questa prefazione è per proporre a tutto il pubblico triestino e non, lo spettacolo ancora in essere al Teatro Bobbio dal titolo “Le Basabanchi” tratto dall’omonimo libro di Alessandro Fullin. Ma che dire, la trama a mio giudizio semplice e scanzonata, (siamo all’interno di un convento durante l’ultima guerra) completamente in dialetto come d’uso dello scrittore, regista e pure interprete, ti fa passare due ore di sano e intelligente buon umore e se a questo aggiungi un nome che è una icona della città, non solo per chi la conosce, e che porta il nome di Ariella Reggio dovrebbe essere garanzia di successo assicurato. Ma come se non fosse stato sufficiente, ad aggiungersi a questi due grandi del teatro triestino e non, per rassicurare ulteriormente lo spettatore (se ce ne fosse bisogno...) c’è anche un personaggio che oltre che essere una bella donna, che tutti conoscono non solo per le sue doti d’ attrice ma anche di quelle di cantante sia di musica leggera che d’operetta, e che risponde al nome di Marzia Postogna. Concludo con il dire che anche tutto il resto del cast è all’altezza di questi grandi nomi e che tutti hanno ricevuto il degno e lungo applauso da parte del pubblico presente, e se posso aggiungere un ultima cosa sono sicuro che tutte le rappresentazioni dopo quella che io ho assistito e che si protrarranno per due settimane, (fino a fine mese di ottobre) riceveranno il giusto riconoscimento da parte di tutti i presenti. Fabricci Paolo