"A spasso con l'Operetta", travolgente sold-out in piazza Verdi: la città rivuole il Festival
Per chi poco tempo fa asseriva che l'operetta era uno spettacolo desueto penso che vedendo quello di ieri sera in Piazza Verdi (8 agosto 2016 dal titolo "A spasso con l'Operetta") farebbe bene ha rettificare quanto detto il prima possibile.(unica scusante spero sia quella che tale persona non è autoctona e probabilmente non sa quanto ai triestini stia a cuore questo spettacolo)
Poche parole per raccontare un pò quello che è successo ieri nella sopra menzionata piazza:
Alle ore 18 (lo spettacolo cominciava alle 21) c'erano già sedute una trentina di persone, io convinto sì dell'affluenza che ci sarebbe stata,ma sicuro che un tre quarti d'ora prima fosse più che sufficiente per trovare posto a sedere,quando arrivai da dietro il palco rimasi sbalordito e mi resi subito conto che alle 20.15 la piazza era già completamente gremita di gente e quella molta rimasta in piedi, tra cui il sottoscritto mia moglie e la nostra amica Caterina,dovemmo andare subito alla ricerca disperata di una sedia per poterci sedere, (due ore abbondanti di spettacolo farle in piedi...) ma aimè constatavo subito che nonostante le sedie gentilmente prestate da parte dei locali vicini e dall'organizzazione comunque non sarebbero state sufficienti a soddisfare l'esigenza del momento.(noi fummo tra quelli fortunati che erano riusciti nell' impresa..)
E' chiaro per chi conosce l'operetta, che avere un poker di personaggi come quelli di lunedì sera non poteva non ottenere questo risultato,e la conferma della presenza di tale cast , per quelli che erano sprovvisti del programma dello spettacolo, l'hanno avuto dalla viva voce della Poletti in rappresentanza dell'Associazione Internazionale dell'Operetta del FVG.(coadiuvata poi da Ceriani durante tutto lo spettacolo che oltre che cantare ne era anche il narratore)
Avere due voci femminili così belle e potenti come quelle della vulcanica Zanetti (soprano) e di quella coinvolgente e calda della Postogna era già una garanzia, ma abbinarle assieme a quelle dei beniamini maschili del nostro bel canto e cioè dal tenore Binetti e dal baritono Ceriani è stata secondo me la carta vincente, senza dimenticare che a completare il tutto, come sempre, ad accompagnarli al piano c'era il bravissimo maestro Gulin.
Il programma incentrato su una prima parte dedicata alla storia dell' operetta italiana dalle origini della canzone napoletana fino a quelle più recenti, passava poi a quella più attesa dal pubblico e cioè un medley delle arie più note delle operette coinvolgendo in maniera totale ed entusiasmante tutto il pubblico presente. (tra le ultime a conclusione del programma quella forse ritenuta la più famosa tratta dal Cavallino Bianco)
Ritengo da comune spettatore e amante di questo genere, che è stato un vero successo da dove lo si voglia guardare e invito caldamente, e dopo aver sentito il parere di alcuni dei presenti, sia l'assessore alla cultura che quello ai teatri di fare un pensierino serio per far ripartire quanto prima il "Nostro Festival" e anche a concedere magari la Piazza dell'Unità il prossimo anno per tale manifestazione, al fine di poter accontentare tutte quelle persone che nonostante tutto sono rimaste in piedi e assiepate lungo tutto il perimetro perchè altro posto disponibile non c'era.(sarebbe anche questo un grande passo avanti verso il ripristino di una delle manifestazioni più amate dai triestini)
Concludo con un mio grande e sincero "Grazie" al Poker di ieri e a tutti quelli che ne hanno permesso lo svolgimento restando in attesa che tale spettacolo ritorni definitivamente a Trieste il prima possibile.( penso che questo mio appello sia condiviso da tantissimi cittadini di Trieste e non)
Fabricci Paolo