rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Un magnifico scatto

Immortalato un enorme squalo blu nel Golfo di Trieste

Un bellissimo esemplare di verdesca, meglio conosciuto come squalo blu (nome scientifico Prionace glauca) è stato fotografato qualche giorno fa da Bruno Destradi nel Golfo di Trieste al largo di Miramare

Non solo piccoli pesci e meduse, un bellissimo esemplare di verdesca, meglio conosciuto come squalo blu (nome scientifico Prionace glauca) è stato fotografato qualche giorno fa da Bruno Destradi nel Golfo di Trieste al largo di Miramare, uno scatto che conferma la presenza di questa specie nel mare del Friuli Venezia Giulia, fondamentale predatore per il nostro ecosistema marino.

Le verdesche

La verdesca è uno squalo appartenente alla famiglia Carcharhinidae che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo. Predilige temperature più fredde e può migrare attraverso lunghe distanze. Anche se generalmente sono animali letargici, possono muoversi all'occorrenza molto velocemente. Sono pesci ovovivipari e sono noti per mettere al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutrono principalmente di pesci e calamari, anche se possono catturare prede più grandi. Spesso si muovono in banchi divisi per dimensione e sesso. La vita massima è ignota, ma si stima che possano arrivare ad età intorno ai 20 anni.

Frequentatori abituali delle acque profonde, le verdesche solo raramente si avvicinano alla costa. Facilmente riconoscibili per il colore caratteristico blu e la forma longilinea e aerodinamica, possono raggiungere una lunghezza di 3,5 metri e pesare sino a 300 kg. I maschi della verdesca sono in generale più piccoli e la loro dimensione non supera i 3 metri, mentre le femmine possono crescere di più.

Perché sono importanti per l'ecosistema

Come leggiamo sulle pagine social della Regione e dell'Area Marina Protetta di Miramare, nelle acque del Golfo le verdesche trovano cibo - calamari, piccoli pesci e uccelli marini - e le condizioni ideali per riprodursi anche per l’assenza completa di predatori naturali che possano minacciarli. Solo l’uomo, a causa di catture accidentali dovute talvolta a metodi di pesca non selettivi, rappresenta un pericolo serio per questo tipo di squali. La verdesca viene indicata dalla Redlist IUCN come "vulnerabile" essendo il suo popolamento in declino del 30% negli ultimi 36 anni. 

Il Nord Adriatico - spiega Maurizio Spoto direttore dell’Area Marina Protetta Miramare - è un’area di nursery, cioè di riproduzione dello squalo blu: in caso di avvistamento le verdesche non devono essere molestate o uccise, perché sono un importante specie di controllo della catena alimentare”.

Il bycatch o pesca accidentale è una delle principali minacce per la sopravvivenza degli squali: il 10-15 % degli animali marini catturati dagli ami dei palangari è costituito da squali. Ma non tutte sono accidentali: l’Italia è uno dei maggiori mercati al mondo per il consumo di carne di squalo. Molto spesso si tratta di vere e proprie frodi alimentari, poiché nemmeno i consumatori sono consapevoli di mangiare carne di squalo. Capita, ad esempio, proprio con la verdesca, venduta come pesce spada per aumentarne il prezzo oppure vittima di una non corretta identificazione.

Fonte Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Area Marina Protetta Miramare

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Immortalato un enorme squalo blu nel Golfo di Trieste

TriestePrima è in caricamento