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A Parola data: "Homo, Homini e Cani Randagi"

I recenti fatti di Livorno e di Milano con cani in branco che in entrambi i casi hanno attaccato e ucciso delle persone, hanno risvegliato il dibattito su uno dei più incredibili paradossi della civiltà moderna: il randagismo.Troppo poche sono le...

I recenti fatti di Livorno e di Milano con cani in branco che in entrambi i casi hanno attaccato e ucciso delle persone, hanno risvegliato il dibattito su uno dei più incredibili paradossi della civiltà moderna: il randagismo.
Troppo poche sono le tutele in grado di attivarsi per la pubblica incolumità quando i cani, che sono sicuramente gli animali più tutelati nella cultura occidentale, finiscono per strada.
Pare che si riesca a fare piuttosto poco anche per loro visto che per accudirli e per nutrirli nei pubblici canili si spende uno sproposito.
In buona sostanza da più di qualche circolo animalista si è levata la voce protesa a sterilizzare i circa 600 mila randagi attualmente stimati in Italia.
Il giornalista venatorio Giorgio Bracciani in una lettera inviata al Corriere della Sera si è cimentato nel calcolare la fattibilità di una simile operazione (è proprio il caso di dirlo) nonché i costi di questa che definisce una proposta stravagante.


"Due bravi accalappiacani - spiega - ne possono prendere, diciamo 10 al dì, che fa circa 500 cani all'anno.
I costi per la cattura sarebbero quindi di 200 euro al dì per 200 giorni lavorativi pari a 40.000 euro di spesa; più almeno altrettanti per la sterilizzazione.
Che fa 80.000 euro.
E questo per 500 cani.
Orbene ce ne sono 600.000 quindi diviso questa cifra per 500 ne rimangono 1.200.
Moltiplichiamo per 80.000 e arriviamo alla spesa totale di 96 milioni di euro".
"Spero - conclude - che qualcuno voglia proporre soluzioni più serie e soprattutto fattibili".

Non molto tempo fa, qualche ambientalista locale ha avanzato l'idea di introdurre sul nostro Carso alcuni esemplari di lupi per contenere la presenza di cinghiali che notoriamente, bontà loro, si sono spinti con audaci incursioni fino a piazza Volontari Giuliani.
La proposta ha qualcosa di esotico in sé.
Bisognerebbe capire come la pensano i cani randagi imbrancati che spesso e volentieri si fanno vedere attorno
agli allevamenti di mucche e di ovini presenti sull'Altipiano.
Si creerebbe una pericolosa concorrenza tra canidi.
In ogni caso quel che è certo è che tanto cani randagi che lupi che cinghiali saranno lasciati in pace dalle pesanti condizioni della pubblica finanza che di certo non ce la fa a farsi mungere per gli interventi sterelizzatori proposti.
Anche questa è una forma di selezione naturale.

Simone Momianesi

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