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A Parola data: "Svolte Europee"

Gli americani sono soliti dire che i francesi sono degli italiani con un brutto carattere.E' probabile, ma non è detto che sia un dato negativo.Nel contempo i greci, in uno spirito di emulazione degli stili italici, vantano una certa somiglianza...

Gli americani sono soliti dire che i francesi sono degli italiani con un brutto carattere.
E' probabile, ma non è detto che sia un dato negativo.
Nel contempo i greci, in uno spirito di emulazione degli stili italici, vantano una certa somiglianza di facce con noi.
A questa cosa, peraltro, - e mi si scusi - non ho mai creduto troppo, memore dell'appellativo veneziano di levantino a tutto ciò che è distorto dal
nostro modo di fare e di essere.
E poi, diciamo la verità, tutti ci somigliamo oppure no.

Sia come sia, in questa giornata, tanto in Francia che in Grecia si sono tenute le elezioni, rispettivamente per l'Eliseo, la presidenza francese, e quelle politiche per il rinnovo del parlamento di Atene.
Dati certi al momento non ve ne sono, tranne la conferma di ciò che da settimane girava come dati stimati: la sconfitta della fedeltà cieca ed assoluta all'Europa e alle sue istituzioni finanziarie.
In poche parole il presidente Sarkozy ne esce sconfitto anche se di misura e la Grecia si attesta su posizioni estremiste antieuropee, probabile un governo di coalizione.
In buona sostanza in Francia vince il partito socialista che propugna una linea sì di rigore, ma con chiari distinguo dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.
In Grecia, invece di tanta razionalità, prevale il mero dato emozionale dell'estremismo della critica a chi mette in discussione il fare istituzionale e contabile levantino.
In un modo o nell'altro sono delle svolte antieuropee.

Pochi giorni fa, Marine Le Pen, candidata sconfitta per il Fronte Nazionale alla presidenza della repubblica, ha rilasciato delle dichiarazioni ampie ed esaustive per poter comprendere ciò che dovrebbe essere l'Europa nella pura visione della destra.
"L'Europa non può soffocare la dignità delle persone, gli stati nazionali devono ritornare a essere ciò che per secoli sono stati nella storia di
questo continente.
In Europa deve tornare a contare la politica altro che i dictat della Banca centrale europea" aggiungendo un duro commento su Mario Monti bollato come "uomo di Goldman & Sachs", nota istituzione finanziaria privata.
Purtroppo Marine Le Pen ci ha anche ricordato una informazione che fa venire mal di testa a chiunque: "l'euro è presente in diciassette stati europei su ventisette, proprio là dove c'è la recessione economica".

Ora. Anche in Italia si sta votando.
Dieci milioni di italiani sono chiamati alle urne per rinnovare i
consigli comunali.
Elezioni che regolano la vita sul territorio, ma che di certo daranno il senso di come la pensa la gente su questo momento storico, politico
ed economico.
E' un buon campione statistico.
Di certo non c'è niente, tranne la recessione economica che spinge addirittura la gente al suicidio o che in questo momento al governo c'è una coalizione contingente di emergenza, composita e larghissima, fatta di forze che in periodi normali si contrappongono anche
aspramente.
Non sono periodi questi nei quali è facile far prevalere la razionalità e la serenità di giudizio un po' perché i partiti politici non hanno saputo dare grandi esempi di autoriforma e perché i sentimenti contro chi fa politica sono piuttosto esacerbati.
La nostra, cioè, è una situazione nella quale può farsi sentire non solo qualche spinta estremista, ma anche profondamente irrazionale.

Sto facendo un'analisi molto fumosa? Sto solo cercando di capire se siamo più vicini a Parigi che ad Atene.
Insomma, vorrei che gli stessi americani dicessero che gli italiani sono dei francesi con un buon carattere.

Simone Momianesi

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