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A Parola data: "Verita' e Buchi Neri"

Anche l'uomo più potente ha le sue debolezze.Ognuno di noi ne ha che non siamo di certo forti e onnipotenti.Siano i dolci, le automobili o le donne: ce n'è per tutti i gusti.Silvio Berlusconi - tanto si era capito per chi era l'incipit - lega a sé...

Anche l'uomo più potente ha le sue debolezze.
Ognuno di noi ne ha che non siamo di certo forti e onnipotenti.
Siano i dolci, le automobili o le donne: ce n'è per tutti i gusti.
Silvio Berlusconi - tanto si era capito per chi era l'incipit - lega a sé ogni italiano, che lo abbia supportato col suo voto oppure ne abbia sempre provato sdegno.
Lui è così: o lo ami o lo odi, ma - forse - non puoi farne a meno perché in lui in qualche modo ti ci riconosci.
E' un po' l'Alberto Sordi della politica.
E la politica in Italia, non dimentichiamocelo, ha la vocazione di essere onnicomprensiva.
Da quasi un ventennio sulla scena politica Mr. B. è e resta un punto di riferimento per tutti e lo sarà ancora per tanti anni anche dopo che avrà deciso di fare altro e chissà dove.
La scelta di impegnarsi in campo politico scompaginandone riti, attitudini e schieramenti è ben nota.
Oggi Berlusconi ha molte sfide da vincere; alcune tutte personali, altre decisamente generali e con intime ricadute nella vita di ogni cittadino.
"Ho salvato l'Italia", questa la sua recente affermazione in merito alla manovra economica da 45,5 miliardi di euro che dovrebbe portare al pareggio di bilancio nel 2013.
"Ho aiutato una famiglia bisognosa", questa la pari recente affermazione con la quale dichiarava che non è stato sottoposto a estorsione da parte del faccendiere pugliese Tarantini sulla vicenda della presenza di svariate escort nelle case del Presidente.
Se Silvio Berlusconi, il Capo del Governo, abbia o meno salvato l'Italia lo sapremo tra qualche tempo, settimane o anni che siano, tanto oramai i tempi della politica e dell'economia sono impazziti e il concetto di medio o lungo periodo sono meri giochi di parole, specie se l'Unione Europea ci chiede di fare presto e bene nel sistemare le finanze pubbliche e le nostre costose istituzioni (democratiche). Viene già da immaginare che successivi e molto prossimi aggiustamenti alla manovra siano alle viste e ben più concreti delle svariate, fumose e fantasiose proposte sentite nelle settimane scorse.
Di certo ogni cittadino di buon senso si augura che i conti tornino e che l'Italia non provochi uno scossone nei conti economici europei.
Da questo punto di vista ogni italiano - che sostenga il Presidente o lo contrasti - vuole sperare che la manovra economica e finanziaria del Governo sia corretta e calibrata.
Se Silvio Berlusconi, l'uomo, abbia o meno aiutato la famiglia Tarantini per un mero atto di lucida liberalità lo sapremo nelle more dei tempi della Giustizia.C
osa scopriremo?
Forse che all'interno di un sistema unitario l'uomo faceva e il politico subiva e che quindi anche il più potente d'Italia non tanto trovava momenti di svago con giovani e belle ragazze, quanto semmai veniva ricattato da terzi e questo non sta bene per chi ha ruoli istituzionali.
Pur di non parlare di cose spiacevoli, Silvio Berlusconi - umano come ognuno di noi - preferirebbe tacere o smentire o dichiarare cose diverse.
Un buco nero insomma.
O forse scopriremo che le cose stavano proprio come dice lui.
In tal caso avremo conferma che la via della santità passa attraverso la redenzione dal peccato (o dal vizio), esattamente come per ognuno di noi: a ulteriore conferma che i potenti semplicemente non esistono.
E che silenzi e parole possono essere la stessa cosa.

Simone Momianesi

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