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Martedì, 16 Aprile 2024
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Qui Telecomando io; Il Ricordo di Lucio dalla

Lucio Dalla è stato davvero la colonna sonora di una vita, almeno per quanto mi riguarda. Il primo ricordo che ho di lui è del 1971, quando dal grande schermo della tv - rigorosamente in bianco e nero - cantava a Sanremo “4/3/1943”. Ero solo una...

Lucio Dalla è stato davvero la colonna sonora di una vita, almeno per quanto mi riguarda. Il primo ricordo che ho di lui è del 1971, quando dal grande schermo della tv - rigorosamente in bianco e nero - cantava a Sanremo "4/3/1943".

Ero solo una scolaretta ma le parole del testo mi rimasero subito impresse e mi ritrovai spesso ad imitarlo, o meglio a scimmiottarlo. Nel1979 uscì "L'anno che verrà" (canzone più conosciuta come"Caro amico ti scrivo", dal suo primo verso) e immediatamente ne trascrissi le parole su un'agendina, per memorizzarle e cantarle in compagnia degli amici con le chitarre.

Rammento inoltre con tenerezza il primo lento, abbarbicata come l'edera ad un palo (il ragazzo con cui ballavo era molto alto e magro), sulle note romantiche di "Futura" (1980) ed invece l'entusiasmo collettivo di una domenica pomeriggio al cine per"Borotalco" (1982) di Carlo Verdone, dove Dalla era il perno della vicenda ma non appariva mai di persona.

Del 1986 è il successo planetario di "Caruso" (innumerevoli ancora oggi le interpretazioni e rivisitazioni), dai toni caldi, suggestivi e malinconici, particolarmente adatti ad accompagnare le nostre pene d'amore..L a canzone che preferisco di questo grande cantautore appena scomparso è "Vita" (1988), insieme a Morandi, e le parole "Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano / ma la sofferenza tocca il limite / e così cancella tutto e rinasce un fiore sopra un / fatto brutto.." mi sembrano un modo bellissimo per tentare di giustificare le nostre piccole fragilità e povere debolezze.

E' solamente di pochi giorni fa l'ultima apparizione canora in tv del grande Lucio all'ultimo Festival di Sanremo 2012, con Pierdavide Carone per "Nanì". Quando l'ho visto ho pensato due cose: l'ho trovato molto invecchiato ma anche generoso nell'accompagnare un giovane su quel palco importante a cercare il suo successo.

Probabilmente lui era davvero così, forse "un po' più stanco ma più libero". Buon viaggio, Lucio!

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