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Pallacanestro, a Verona arriva la prima sconfitta: Trieste si arrende sulla sirena

I ragazzi di Dalmasson si piegano all’ultimo secondo contro la Tezenis Verona, su una magia di Phil Greene, che confeziona un canestro vincente a pochi sospiri dalla fine

Alla dodicesima giornata arriva la prima sconfitta stagionale per Trieste: i ragazzi di Eugenio Dalmasson si piegano all’ultimo secondo contro la Tezenis Verona, su una magia di Phil Greene, che confeziona un canestro vincente a pochi sospiri dalla fine. All’AGSM Forum di Verona, coach Dalmasson decide di tenere a riposo Baldasso, ancora ai box per i malanni alla schiena, ed al suo posto porta capitan Coronica in panchina. Parte bene Trieste, con un parziale di 0 – 4: a rispondere per la Tezenis, però, è Jamal Jones (6/9 dal campo, 4/4 ai liberi, 4 falli subiti). L’americano di Dalmonte si mette in proprio e piazza otto punti di fila che ribaltano il punteggio: 11 – 4 per Verona, con Trieste che rispetto alle ultime esibizioni è parecchio “sprecona”, con troppe palle perse. Il sussulto biancorosso arriva con l’alley hoop di Green e con la tripla di Daniele Cavaliero (4/6 da due, 6/11 da tre, 1/2 ai liberi, 5 rimbalzi, 4 falli subiti), che riporta a un possesso pieno di distanza i ragazzi di Eugenio Dalmasson (15 – 12): è proprio il numero diciotto il più in palla dei triestini

. La sua bomba a quattro secondi dal termine del primo periodo accorcia nuovamente le distanze per Trieste (19 – 17): il pareggio arriva a inizio secondo periodo, con una bella iniziativa di Loschi che scodella un pallone invitante per Janelidze; l’appoggio del georgiano vale il 19 – 19, ma risponde prontamente la Tezenis. Sono i giovani della panchina che danno un gran contributo a Dalmonte: Visconti indovina due triple di fila, Totè dà sostanza a rimbalzo e, quando Greene piazza quattro punti consecutivi, gli scaligeri fuggono sul 33 – 24. In casa Alma, Daniele Cavaliero si erge a paladino in attacco: il play/guardia di Dalmasson mette dentro un’altra conclusione pesante (39 – 29), ma i padroni di casa sono in palla e non sembrano volersi fermare. La difesa a zona di Dalmonte provoca gli effetti sperati, con parecchi errori e palle perse per i biancorossi: il tiro pesante di Amato (che poi deve uscire per un contatto con Loschi) e la penetrazione di Greene valgono il 45 – 29 con cui si va negli spogliatoi, massimo vantaggio per Verona.

Nel terzo periodo, arriva il momento migliore per l’Alma: l’inizio vede subito Fernandez e Cavaliero azzeccare due tiri pesanti. Quando poi Jones commette il terzo fallo e deve uscire e “El Lobito” si invola in contropiede, ecco che il tabellone luminoso dell’AGSM Forum si aggiorna sul 47 – 37: l’Alma aumenta i colpi in difesa ed a rimbalzo, con un Bowers che si sacrifica al meglio nelle giocate oscure. I biancorossi tornano sotto la doppia cifra di svantaggio, pure se Fernandez commette il quarto fallo a 5’02’’ dalla terza sirena e deve accomodarsi in panchina. Verona non riesce più a segnare, si innervosisce ed arrivano un antisportivo di Ikangi su Da Ros ed un tecnico a Dalmonte: Trieste sembra dilagare, con la tripla di Prandin e il lancio a tutto campo di Bowers per il contropiede di Loschi. A chiusura del 10 – 31 del terzo quarto, arriva il tiro pesante di Prandin che fissa il 55 – 60 Alma al trentesimo minuto.

Nell’ultimo quarto, però, il protagonista è il veronese Amato (1/4 da due, 5/8 da tre, 4/4 in lunetta, 6 falli subiti): il playmaker classe ’94 è ispiratissimo e si butta dentro, procurandosi innumerevoli falli e conquistando liberi importanti, per tenere a contatto Verona. L’iniziale parziale di 8 – 2 per la Tezenis sembra poter ribaltare il risultato: Cavaliero, però, non molla e piazza un’altra bomba (68 – 65). Ancora Amato è però letteralmente in trance agonistica e, con una tripla e una penetrazione, tiene avanti la formazione locale: a 2’06’’ dalla sirena conclusiva, sono sette i punti di margine per i veronesi ed arriva il time out di coach Dalmasson. Fernandez commette il quinto fallo su Jones, che poi schiaccia il 79 – 72: partita finita? Assolutamente no. Javonte Green segna da centro area, poi recupera un pallone su un pigro passaggio di Totè: Cavaliero non perde l’occasione e sigla il meno due (79 – 77). Mancano quaranta secondi e Verona ha l’attacco della staffa: Amato si butta dentro ma non realizza e, a rimbalzo, Totè non riesce ad agguantare la carambola. L’Alma gestisce l’ultimo pallone, che arriva nelle mani di Da Ros (3/4 da due, 1/2 da tre, 2/2 ai liberi, 7 rimbalzi, 5 falli subiti): l’ala di Dalmasson non ci pensa due volte e, con uno step-back dalla media, pareggia a quota 79 quando mancano cinque secondi e un decimo. Time out Verona, con Dalmonte che disegna l’ultimo attacco: la responsabilità se la prende Greene (8/16 al tiro, 4/4 in lunetta), che riesce ad arrivare a tre metri dal ferro e ad alzare una parabola vincente.È quella della vittoria veronese, sulla sirena: l’Alma cede, per la prima volta in stagione, ma è già pronta per ripartire verso l’impegno con Piacenza.

VERONA – TRIESTE 81 – 79

Tezenis Scaligera Verona: Pierich 3, Udom 6, Amato 21, Greene 21, Jones 16, Palermo 2, Guglielmi ne, Ikengi 2, Totè 4, Visconti 6, Nwuohuocha, Dieng ne. All. Dalmonte Alma Pallacanestro Trieste: Green 10, Cavaliero 27, Bowers 10, Da Ros 11, Prandin 6, Schina ne, Coronica, Loschi 6, Cittadini, Fernandez 7, Babich ne, Janelidze 2. All. Dalmasson

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