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Alabarda Opicina, impresa sul campo dell' Oriago: tre punti d'orgoglio e prestigio

17.10 - L'Opicina si impone sul campo della capolista veneziana per 19-18. Decisiva una rete di Ciriello a 44" dal termine

L'Alabarda Onoranze Funebri Opicina passa sul campo della capolista Arcobaleno Oriago e incamera la prima vittoria stagionale. Tre punti di prestigio (nella passata stagione solamente una sconfitta casalinga per il team veneziano) ma anche di orgoglio per l'Opicina, reduce da una settimana di lavoro non delle più semplici sotto diversi punti di vista; non ultimi i problemi di formazione che hanno portato i giuliani a presentarsi in Laguna con un assetto rimaneggiato, condizionato da svariate assenze (ultime in ordine di tempo quelle dell'esperto Sardoc e del jolly Perini). Una vittoria, insomma, dal peso specifico non indifferente per il team giallonero. Rispetto alle precedenti uscite a passare in vantaggio non è l'Alabarda, bensì l'Oriago padrone di casa.

I lagunari presi per mano dalla verve del proprio playmaker Nicola Zennaro si portano al 10' sul 4-2, nonostante gli sforzi profusi dal team giuliano, special modo nella metà campo difensiva. In attacco l'Opicina fatica, perdendo più di qualche pallone, ma nonostante ciò riesce a rimanere aggrappata alla partita. Al 14' Dandri sigla la rete del -1 (6-5 il parziale). L'Oriago non ci sta e scappa a +4 con i gol del predetto Zennaro e di Ferrotti (9-5 il parziale al 18'). Il momento non è dei più semplici, ma con due gol ravvicinati capitan Marchionni tiene a galla i suoi, tanto che l'Opicina va al riposo sprecando la possibile palla del -1. Il 10-8 di metà gara teneva ampiamente in gioco l'Alabarda, ma molto sarebbe dipeso dall'approccio dei triestini alla seconda frazione, vero tallone d'Achille emerso già nelle prime due uscite stagionali. E anche sul terreno di gioco veneziano il problema si è riproposto. Oriago in 5' passa dal 10-8 al 13-9. L'Opicina ha il merito di serrare i ranghi e uscire dal momento di empasse. Dandri e Temeroli ricuciono lo strappo, nonostante l'esclusione comminata a Varesano.

L'Opicina potrebbe rifarsi sotto ulteriormente, ma un tiro dai sette metri viene intercettato dall'estremo difensore locale. A metà ripresa le reti di vantaggio dell'Oriago sono ancora tre (16-13). Varesano suona la carica e l'Opicina si riporta a -1, il tutto grazie anche ai prodigiosi interventi di Benvenuti tra i pali. Capitan Marchionni con un tiro dalla distanza sotto passivo sigla il 16-16. L'Oriago mette nuovamente il naso avanti con Favaro, ma Rongione da posizione di pivot riporta in pareggio i suoi. L'Opicina difende con orgoglio e con un assetto 5-1, con De Sanctis a uomo su Nicola Zennaro. E al 58' il primo vantaggio di marca giallonera, ad opera di Dandri. Ma il gol decisivo è di Ciriello a 44” dalla sirena finale. «Vittoria importante per classifica e morale – il commento di coach Roberto Laurini -. Non posso che fare un plauso ai miei per la prestazione profusa. Complimenti anche all’Oriago, squadra ben strutturata e corretta». La disamina del tecnico dell’Opicina si sposta sulla contesa: «nonostante i troppi palloni buttati via nel primo tempo, siamo riusciti a restare a contatto con i padroni di casa. L’avvio di ripresa non è stato ancora una volta positivo, ma questa volta siamo riusciti a limitare i danni. Decisiva ai fini del risultato la prestazione nella metà campo difensiva. Tutti da Benvenuti a De Sanctis hanno dato il proprio contributo».

ARCOBALENO ORIAGO - ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA 18-19 (p.t. 10-8)

ARCOBALENO ORIAGO: Colmel, Zennaro N. 8, Zennaro M. 2, Ferrotti 3, Stocco, Pomiato, Nardin N. 1, Zuin, Brozzola, Facco, Penna, Cecin, Nardin G., Favaro 4. All. Leaudri

ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA: Benvenuti, Camarda, Ciriello 2, Custodio, Dandri 5, De Sanctis, Gaggero, Marchionni 4, Rongione 1, Temeroli 3, Varesano 3, Raseni. All. Laurini

ARBITRI: Della Mora - Truppini

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