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Basket, Alma con autorità e maturità espugna Chieti 77-87

Trieste vince con pieno merito confermandosi al terzo posto in classifica in preparazione del doppio impegno casalingo con Verona e Fortitudo Bologna

In una città ancora in condizioni di piena emergenza ma capace di una reazione di straordinaria dignità, Proger Chieti ed Alma Trieste si affrontano nella sfida valida per la 3^ giornata di ritorno. Padroni di casa con l’obiettivo di dare ulteriore linfa alla propria classifica, dopo il preziosissimo successo casalingo di domenica scorsa con Ferrara. Trieste, senza Prandin, Ferraro e con un Cittadini a mezzo servizio causa un virus influenzale, chiamata ad onorare al massimo l’impegno, alla ricerca di un ulteriore exploit esterno che la riporterebbe al terzo posto in classifica.

Coach Galli inizia il match con il volto nuovo Fallucca, Golden, Davis, Allegretti e Mortellaro. L’Alma risponde con Bossi, Coronica, Green, Parks e Da Ros.

Dopo il primo canestro teatino l’avvio è di marca giuliana sulle ali di Bossi e Da Ros, precisi ed efficaci nelle letture della zona avversaria. I ragazzi di Dalmasson mettono subito un buon vantaggio in cascina, toccando anche il +7 (12-5 al 3′) e costringendo la Proger a chiamare subito timeout. L’uscita dai blocchi vede però ergersi a protagonisti del match i due americani di Chieti, Golden e soprattutto Davis. Quest’ultimo trova il canestro da ogni posizione, con un impressionante cento per cento complessivo al termine del primo periodo, certificato da quindici punti. Golden ne mette sette e propizia un primo mini-allungo casalingo, rintuzzato dalla qualità di Pecile che, con cinque punti a referto, tiene Trieste a contatto al 10′ (26-25).

L’avvio di seconda frazione sembra confermare le difficoltà dell’Alma, in balìa della coppia Usa avversaria che, in pratica da sola, fattura la quasi totalità dei punti della Proger. Bossi e Da Ros proseguono nella loro serata ispirata ma Chieti inesorabilmente allunga. 30-25 a metà periodo con i biancorossi che faticano non poco a contenere la maggiore energia della squadra di Galli. La difesa ‘allegra’ viene sottolineata dall’ulteriore allungo teatino, un vantaggio che tocca il suo apice al 17′ (40-30). La mossa che dà impulso e nuova verve all’Alma è l’inserimento di Simioni ed Enrico Gobbato, quest’ultimo francobolla alla grande Trae Golden limitandone le devastanti transizioni, il resto lo fanno Pecile, Da Ros e Bossi, parziale di 9-2 per Trieste che arriva all’intervallo lungo a contatto (42-39).

Il terzo quarto vede un’Alma volitiva, determinata, intensa quanto basta per mettere in crisi l’attacco avversario, i rifornimenti a Golden e Davis iniziano a scarseggiare e così, con un altro perentorio 9-2, Trieste mette la freccia (44-48 al 23′). Sfida ora in equilibrio ma con i giuliani sempre avanti, trascinati da un Bossi chirurgico da oltre i 6,75, da un Da Ros che garantisce presenza in entrambe le fasi, da un Parks che trova in transizione sei punti pesanti e da un Cittadini che dopo un avvio timido complici le non perfette condizioni fisiche, fa valere la sua qualità superiore. La difesa si mantiene concentrata, la Proger trova i punti di Venucci ma lascia intravedere un calo che fa ben sperare in chiave ultimo periodo, al 30′ l’Alma è avanti di cinque (59-64).

L’ultimo periodo accende subito il PalaTricalle ma Trieste c’è, mentalmente e fisicamente. Baldasso esce precocemente per cinque falli ma i padroni di casa fanno peggio, volendo alzare l’intensità e pagando dazio in termini disciplinari (alla fine usciranno per cinque falli Piazza, Davis e un nervosissimo capitan Sergio). L’unico che riesce in qualche modo a tenere a galla i padroni di casa è Mortellaro, l’Alma però ne ha di più e lo dimostra con lucidità, toccando il +10 a metà frazione (64-74). Inizia un lungo periodo di gestione, Green difende con maggiore energia su un Davis con la batteria ormai al lumicino, Cittadini e Da Ros lo seguono a ruota sbarrando ogni pertugio, un glaciale Pecile completa l’opera confermandosi chirurgico dalla lunetta e piazzando canestri pesanti nel momento decisivo. Giuliani che nel finale aggiornano a quattordici lunghezze il massimo vantaggio (64-78 al 37′), controllando il rientro tutto cuore della Proger, a segno in pratica quasi solo a cronometro fermo. A blindare ulteriormente questo nuovo blitz esterno, una tripla di Bossi e due inchiodate di Green inframezzate da un proficuo viaggio in lunetta del ‘Pec’, a bissare il punteggio sul 77-87 finale.

Il diesel Alma funziona alla grande, sbancato anche il PalaTricalle che da due mesi era inviolato (ultimo successo ad opera di Treviso lo scorso 27 novembre). Trieste vince con pieno merito confermandosi al terzo posto in classifica, viatico ideale per preparare con la giusta carica il doppio impegno casalingo con Verona e Fortitudo Bologna.

PROGER CHIETI – ALMA PALLACANESTRO TRIESTE 77-87 (26-25, 42-39, 59-64)

PROGER CHIETI: Golden 21 (6/17, 9/11 tl), Mortellaro 16 (7/11, 2/3 tl), Piazza, Allegretti 2 (1/2), Fallucca 2 (1/3), Venucci 9 (1/6, 1/2 da tre, 4/6 tl), Sergio 8 (2/3 da tre, 2/2 tl), Davis 19 (4/5, 3/10 da tre, 2/2 tl), Clemente. N.E.: Zucca, Ippolito. All. Galli. Ass. Piersante

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE: Parks 8 (3/4, 2/2 tl), Bossi 23 (3/4, 5/8 da tre, 2/4 tl), Coronica 2 (1/1), Green 13 (2/5, 3/3 da tre), Pecile 18 (4/6, 1/5 da tre, 7/8 tl), Baldasso, Gobbato, Simioni 1 (1/2 tl), Da Ros 14 (5/13, 4/4 tl), Cittadini 8 (3/4, 2/2 tl). All. Dalmasson. Ass. Praticò, Legovich.

ARBITRI: Ciaglia, Caforio, Mottola

NOTE: Tiri dal campo Chieti 26/63 (20/45 da due, 6/18 da tre, 19/24 tl), Trieste 30/60 (21/38 da due, 9/22 da tre, 18/22 tl). Rimbalzi Chieti 28 (20+8, Mortellaro 13), Trieste 31 (25+6, Da Ros 12). Assist Chieti 16 (Venucci 5), Trieste 14 (Bossi 5). Cinque falli: Piazza, Sergio, Davis, Baldasso.

PARZIALI: 26-25, 16-14, 17-25, 18-23

SPETT: 800 circa

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