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Canottaggio, Campionati del Mondo in Perù: argento per il 4 di coppia triestino

È' d'argento il 4 di coppia con timoniere del Saturnia ai Campionati del Mondo per club di Coastal Rowing disputati sabato pomeriggio a Lima in Perù. Della pattuglia triestina sulle acque dell'Oceano Pacifico, 4° il singolista Martini (Padova) ed il doppio di Parma e Duchich (Saturnia) e 6° il singolista Morosinato

È' d'argento il 4 di coppia con timoniere del Saturnia ai Campionati del Mondo per club di Coastal Rowing disputati sabato pomeriggio a Lima in Perù. Della pattuglia triestina sulle acque dell'Oceano Pacifico, 4° il singolista Martini (Padova) ed il doppio di Parma e Duchich (Saturnia), 6° il singolista Morosinato, 8° il doppio di Milos e Donat e 11° il singolista Panteca del Cmm N. Sauro. Un campionato del mondo per la prima volta in sudamerica, su un campo di regata molto tecnico e con mare formato, ha messo a dura prova equipaggi provenienti da 26 nazioni, per buona parte europei, 21 gli atleti italiani (genovesi e triestini). Dopo le batterie di qualificazione di venerdì, avevano accesso alla finale tutti gli equipaggi sia del Saturnia che del Circolo Marina, che avevano disputato delle ottime prove sui 4000 metri, per diversi di loro dando l'impressione di poter ambire al podio. Dopo le finali B di sabato mattina (6 le ore di differenza di fuso orario con l'Italia), i primi a gareggiare erano i doppi, con gli occhi puntati su Elpis Genova, campioni del mondo uscenti, l'equipaggio del Cmm, di Milos e Donat, medagliato nelle ultime due edizioni del mondiale, e l'emergente double del Saturnia di Parma e Duchich. Una gara dai mille risvolti, a parlare è Spartaco Barbo il tecnico del Saturnia: “Parma e Duchich hanno subito un abbordaggio dopo la partenza da parte dell'equipaggio spagnolo, Si sono trovati in 14° posizione. A quel punto i ragazzi avrebbero anche potuto mollare, invece hanno iniziato una rimonta strepitosa arrivando 4° a pochissimo dal podio. Questo dimostra appieno che il doppio del Saturnia aveva la velocità per lottare per la vittoria finale per la loro tenacia e resilienza mentale sono orgoglioso e soddisfatto.” Soddisfazione maggiore se si pensa che dietro a loro giungeva l'Elpis campione mondiale uscente. 8° posto invece per Milos e Donat del CMM.

Gara entusiasmante quella delle ammiraglie, con 4 formazioni in lizza per il podio: Elpis e Saturnia (ancora loro!), Perù e Principato di Monaco. Partiva forte il gruppetto sul lato lungo che procurava una prima netta selezione, e mentre la barca monegasca prendeva un piccolo vantaggio, il Saturnia di Ferrarese, Mansutti, Brezzi Villi, Tedesco, timoniere Gioia, manteneva il contatto, guardandosi dai peruviani (vincitori inaspettatamente della batteria), e dai i genovesi. Ottimi i lati successivi sui quali i triestini cercavano di infilare Monaco che rispondeva rintuzzando gli attacchi, e l'Elpis che superato il Perù andava a caccia del podio. Sull'ultimo lato la bagarre, quando Gioia chiamava il serrate, la barca del Saturnia si avvicinava a quella del Principato, entrando nel canale che portava alla spiaggia e quindi all'arrivo, con una scarsa lunghezza di svantaggio. Era Monaco che toccava la spiaggia per prima, a pochissimo dai triestini, i cui corridori giungevano a pochissima distanza l'uno dall'altro sul finish. Queste le parole a caldo del capovoga: Simone Ferrarese: “Siamo molto contenti di questo risultato perchè abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un grande equipaggio di carattere oltre che di tecnica e forza. Abbiamo completamente cambiato marcia rispetto a ieri e di aver fatto una bellissima gara che ha reso orgogliosi noi, come chi ci segue.

Nel singolo, la gara più affollata, atteso sul podio Simone Martini (Canottieri Padova), argento 2013 e 2014, mentre erano giunti alla finale anche i due sculler del Circolo Marina Morosinato e Panteca.

Sono le parole di Martini a chiarire il suo 4° posto, a poca distanza da due svedesi ed uno spagnolo: “Più scontri e penalità varie che vera gara. Chiuso a panino tra il cubano e il francese avrò perso più di un minuto per riuscire a ripartire. Le condizioni del mare poi non mi hanno permesso un recupero migliore. Quando le cose non dipendono da te, ti scoccia non poco...” Dietro al singolista del Padova, i due singolisti del Cmm. Sauro: 6° posto per Morosinato e 11° per Panteca.

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