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Le Cravatte Rosse tornano alla Corsa della Bora

Dopo lo stop di un anno a causa delle restrizioni Covid torna ad animare i ristori l’associazione di rappresentanza militare del 1° Fanteria “San Giusto”, attiva nel sociale, nella cultura e nello sport

Tornano alla Corsa della Bora le Cravatte Rosse 1° San Giusto, l’associazione dedita al volontariato che opera nel sociale, nella cultura e nello sport, che contribuisce alla buona riuscita di questa manifestazione sportiva dai suoi esordi. Dopo lo stop di un anno a causa delle restrizioni Covid, le Cravatte Rosse torneranno ad animare i ristori e come ogni anno, con le loro caratteristiche divise, susciteranno interesse e curiosità negli atleti durante le soste.

Le Cravatte Rosse sono nate come associazione d’arma e sono parte dell’Associazione del Fante di Trieste, costituita nel 2013 con scopi di rappresentanza militare del “San Giusto”, erede del 1° Reggimento Fanteria dell’ex Brigata RE; la cravatta rossa venne assegnata sin dal 1664 al Reggimento Savoia in privilegio e in virtù del fatto che il rosso fosse il colore predominante nelle insegne di Casa Savoia. E’ stato il più antico reggimento dell’Esercito Italiano, nato nel 1624 e scioltosi nel 2008. Si riconoscono dalla caratteristica divisa sociale, che in parte ricorda la divisa dell’Esercito, con giacchino nero ed elementi neri e rossi.

“Collaboriamo con numerose società sportive – spiega Pierpaolo Purelli, dell’associazione Cravatte Rosse -, in primis con l’Asd SentieroUNO. Siamo molto affezionati alla corsa della Bora, che abbiamo il piacere di sostenere da sei anni. Amiamo stare a contatto con la gente e supportare gli atleti che partecipano a questa straordinaria manifestazione. Storicamente siamo in servizio al ristoro di Aurisina per la distribuzione di generi di conforto. Quest’anno contiamo di partecipare con una dozzina di volontari”.

Le Cravatte Rosse vantano importanti collaborazioni nel sociale (Banco Alimentare, Caritas, Lilt), e organizzano iniziative di carattere storico – militare, come escursioni tematiche lungo i sentieri della guerra fredda sul monte Cocusso. Condividono con la Corsa della Bora l’interesse per la storia locale e il territorio attraverso il Carso e l’escursionismo, per questo gli atleti, in questa ottava edizione, si addentreranno anche nei sentieri della Grande Guerra. Quest’anno i volontari delle Cravatte Rosse saranno più che mai necessari per la buona riuscita della Corsa, visti i numeri da record che si prospettano. Sono attesi atleti da 42 nazioni e oltre 5mila partecipazioni, su sentieri che spazieranno dal Carso alla Slovenia ai castelli del Friuli Venezia Giulia, lungo diverse distanze per tutti i gusti, dalla passeggiata inclusiva per famiglie alla maratona Ultra Trail da 164 km.

La Corsa della Bora è organizzata da Asd SentieroUNO e sostenuta dalla Regione Fvg e Promoturismo, Aics, i Comuni di Trieste, Gorizia, Duino Aurisina - Devin Nabrežina, San Dorligo della Valle – Dolina, Sgonico – Zgonik, Monrupino - Repentabor. Un evento in collaborazione con Coni, Fidal, Trieste Atletica e Wwf.

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