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Calcio a sette, la Crese Winter si ferma

Vietate le attività sportive amatoriali. La nota dell'organizzatore Mattia Milazzi: "Una scelta conservativa, quella di fermarsi come da Dpcm, volta a preservare in primis la salute di tutti i partecipanti (atleti, dirigenti, arbitri), e in secondo luogo anche la Crese Winter stessa"

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Mattia Milazzi, organizzatore di Crese Winter:

A tre giorni dalla pubblicazione del cosiddetto “DPCM di ottobre” di mio pugno ho deciso di scrivere alcune righe per cercare di fare chiarezza, dopo giornate lunghe, concitate e tristi. Il tutto anche per rispondere alle domande dei dirigenti responsabili delle squadre iscritte alla nostra CreseWinter. Parto facendo una doverosa premessa, esponendo le tipologie e le peculiarità di ogni campionato che animano il movimento calcistico italiano: 

1. campionati professionistici (organizzati a quattro mani dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalle leghe professionistiche di riferimento, comprendenti squadre composte sia da un quadro dirigenziale che da un parco giocatori per intero formate da professionisti);

2. campionati dilettanti (la cui organizzazione riconduce ai distaccamenti territoriali della Lega Nazionale Dilettanti, alla quale prendono parte squadre identificate attraverso la dicitura ASD, composte da un quadro dirigenziale, staff tecnico, parco giocatori ed  in alcuni casi dal settore giovanile, la cui attività si articola su un numero prestabilito di allenamenti settimanali a cui va a sommarsi il match di campionato in calendario);

3. campionati amatoriali (competizioni organizzate da associazioni sportive in collaborazione con enti promozionali nazionali collegati al Coni, rivolte ad un bacino di utenza di squadre per lo più composte da “amici” il cui impegno settimanale è di 1 o 2 partite). 

La Crese Winter, va detto, rientra a tutti gli effetti nella terza categoria. Ovvero l’unica categoria che il 13 ottobre scorso ha avuto l’altolà dal Governo.

Cito testualmente il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui sopra:

“[…]Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere AMATORIALE[…]”, 

Nei momenti successivi alla pubblicazione di questo provvedimento restrittivo, ho effettuato tutti gli accertamenti possibili del caso, interpellando in prima persona i responsabili di MSP Italia. Il numero sempre crescente di contagi, però, mi ha imposto un ulteriore momento di riflessione. Tenendo conto di tutti questi elementi, ho deciso in prima persona di informarvi che la Crese Winter non riprenderà prima della fine del decreto di cui sopra. Una scelta conservativa, quella di fermarsi come da DPCM, volta a preservare in primis la salute di tutti i partecipanti (atleti, dirigenti, arbitri), e in secondo luogo anche la Crese Winter stessa. La speranza resta quella di sempre, ovvero di riprendere il prima possibile, accompagnati da notizie più confortanti sul piano dei contagi. 

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