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Curva Furlan: «Mai richiesto favoritismi a nessuno, Pontrelli fa le valige e vattene»

È quanto rileva in una nota la Curva Furlan: «Il nostro vanto è non aver mai preso un soldo, non aver mai ricercato favoritismi di qualsiasi genere, e questo ci pare palese sotto gli occhi di tutti»

«Siamo costretti ad intervenire per fare chiarezza su alcuni punti, vista la situazione, e qualche malumore, che sembra essersi palesato nell’ultimo periodo. Si ha come l’impressione che ci siano perplessità sul nostro comportamento e purtroppo pure qualche illazione francamente inaccettabile. ll gruppo Curva Furlan, nei suoi ormai quasi dieci anni di vita, si e’ sempre distinto per coerenza e fermezza nei principi; sempre svincolati da stereotipi, mai servi di nessuno». È quanto rileva in una nota la Curva Furlan.

«Il nostro vanto - continua la nota -  e’ non aver mai preso un soldo, non aver mai ricercato favoritismi di qualsiasi genere, e questo ci pare palese sotto gli occhi di tutti. Osato e pagato in prima persona, anzi, cercando sempre di condividere quel poco di nostro, con chi ne aveva e ne ha bisogno, anche nel sociale, e comunque sempre pronti a sostenere la Triestina. Non accettiamo che nessuno possa pensare che noi agiamo in attesa di qualche tornaconto personale».

«Ma veniamo allo specifico - sottolineano i tifosi: PUNTO 1) La contestazione a Pontrelli è cominciata dopo un lungo periodo d’attesa nel quale molti (forse anche quelli che oggi ci imputano il contrario) addirittura farneticavano di una nostra “protezione” nei suoi confronti. In realtà si e’ voluto dare il giusto tempo, dopo il suo ritardato arrivo ad inizio stagione, in una situazione obiettivamente non ideale; poi visto ed analizzato il suo comportamento, è stata decisa una linea, sacrosanta, di dissenso e contestazione. Ricordiamo che qualcuno ha cominciato a dire “ Pontrelli Vattene”, il giorno dopo che era arrivato. Forse gli stessi che oggi ci fischiano quando lo contestiamo?»

«PUNTO 2) Siamo l’unica realtà - continuano - che contesta apertamente le istituzioni, e quindi la politica di questa città, attribuendole le giuste responsabilità per come la situazione si è sviluppata, e per il continuo ripetersi di personaggi imbarazzanti alla guida della nostra bandiera. Perché nessun altro lo fa? Perchè nessuno ci appoggia apertamente quando contestiamo il Sindaco? Paura? O forse c’è qualcuno che ha interesse nel far finta di non vedere le responsabilità di un Sindaco inetto, pronto a svendere il nostro tempio - il “Nereo Rocco” - per far calpestare la nostra Valmaura dagli arrivisti friulani, solo per monetizzare nel breve termine, disinteressandosi completamente di cosa succede alla Triestina ed ai suoi tifosi, che, ricordiamolo, sono i suoi concittadini?»

«PUNTO 3) Noi non stiamo agendo per conto di nessuno - spiega la Curva Furlan - , ma unicamente per il futuro della nostra squadra, perché lo desideriamo diverso e finalmente con qualche certezza. La nostra coerenza deriva dalla sicurezza di agire solo ed esclusivamente per il bene dell'alabarda. La Triestina è di chi la segue, non certo di chi comodamente sta seduto in poltrona, o magari da libero sfogo alle sue frustrazione davanti ad una tastiera. Noi siamo sempre stati presenti, nel bene come nel male, quando nessuno lo era, senza mai prendere un solo biglietto gratis».

«PUNTO 4) Per quanto riguarda le voci che mette in giro il signor Pontrelli -ci tengono a sottolineare , che non fanno altro che riempirlo di ridicolo, gli rispondiamo tranquillamente che farebbe un piacere a tutti se facesse le valigie e tornasse da dove è venuto, se tanto gli da fastidio il nostro dissenso, perché’ non abbiamo nessuna intenzione di smettere, ma soprattutto perché quel blasone e quella maglia con l’alabarda sul petto sono valori secolarmente nostri, che non saranno mai suoi. Non abbiamo bisogno d’esser strumentalizzati per contestarlo o essere spinti da qualcuno, siamo abbastanza temerari da pensare di allontanarlo senza bisogno di aiuti o coinvolgimenti di altri per sostituirlo. Coerentemente con le nostre scelte continueremo a sostenere chi scende in campo per conquistare questa salvezza, perché l'impegno profuso in questa stagione, spesso senza retribuzione, non va dimenticato. Continueremo, altresì, la contestazione verso questa società ed alle istituzioni latitanti».

«Chi fischia i nostri cori di contestazione - conclude la nota - farebbe meglio a schierarsi apertamente da una parte o dall'altra e non stare li nell'anonimato a criticare senza costrutto. Volete Pontrelli? Schieratevi con Pontrelli e spiegate il perché’, se le vostre intenzioni sono serie, altrimenti finitela di sussurrare alle spalle o imbrattare di stronzate la rete e rendervi ridicoli allo stadio».

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