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Esordio a reti inviolate per la Triestina: 0-0 col Mezzocorona

9.16 - Mister Lotti: «Meglio nel secondo tempo». Di Piero: «Pareggio giusto». Bez: «Volevamo una vittoria da dedicare ai tifosi»

La Cronaca: Riparte dal Trentino l’avventura rossoalabrdata nel campionato di Serie D in una splendida giornata di sole. Contro il Mezzocorona, condannato dalla Commissione d’appello Federale a quattro punti di penalità per l’utilizzo di un giocatore squalificato (Lorenzi) nel corso della precedente stagione, mister Lotti schiera il 4-3-3 già visto a Chioggia con l’unica variazione di Amadio al posto di Sittaro. I padroni di casa si dispongono sul rettangolo verde con un 4-4-2 in cui il prodotto delle giovanili Bentivoglio e l’ultimo arrivato Caridi spiccano come terminali offensivi.

L’Unione parte a marce sgranate e dopo due minuti Baltieri salva il risultato immolandosi sulla conclusione di Manzo. All’11’ il terzino sinistro semina il panico nella difesa giuliana prima di venire steso al limite del’area da Fiore. Zentil si incarica della battuta del calcio piazzato che si infrange sulla barriera di bianco vestita. I gialloverdi si divona un’occasione d’oro con Caridi al 18’: il numero dieci non riesce, da due passi, a deviare in rete un perfetto cross dalla sinistra di Appiah dalla sinistra. La gara si accende e un minuto dopo il ghanese del Mezzocorona e Fiore vengono ammoniti dall’arbitro per reciproche scorrettezze quando il difensore partenopeo riprende il calciatore africano, reo di non aver fermato il gioco con Piscopo a terra. Mezzocorona ancora pericoloso al 34’: Baltieri, con un’azione analoga a quella in avvio di contesa, si infila al centro della difesa alabardata e lascia partire un missile a mezza altezza deviato in calcio d’angolo da Di Piero con un balzo prodigioso. Nel finale di frazione una punizione di Appiah dalla lunetta dell’area di rigore sibila un palmo sopra la traversa.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue protagonisti e con la medesima carica agonistica del primo tempo. All’11’ Fiore non approfitta della dormita colossale della retroguardia del Mezzocorona sul corner battuto da Manzo: il difensore, completamente libero, non riesce a schiacciare la sfera a due passi dalla linea di porta. La reazione dei trentini è rabbiosa e la battuta al volo di Caridi viene neutralizzata da un altro prodigio di Di Piero. Pontrelli fa capolino in campo e proprio da un palla riconquistata dal’esterno d’attacco nasce una ripartenza pericolosa che si conclude con una girata al volo di Bez, poco lontana dal bersaglio. L’Unione alza il baricentro e guadagna metri sul terreno di gioco: una punizione di Amadio e un tentativo dalla distanza di Proia impegnano Zomer. Una ficcante ripartenza di Appiah, terminata maldestramente dal ghanese, è l’ultimo sussulto del Mezzocorona al 40’. Lotti si gioca il tutto per tutto con l’inserimento di Fabbri e proprio da un intuizione del ragazzo classe 91 nasce un fendente che Muccio Crasso non riesce a deviare in rete solo per la provvidenziale spaccata salva-risultato di Zentil. La Triestina strappa un punto sudato e meritato nella prima trasferta stagionale. 

Mister Lotti: «Certo, c’è un po’ di rammarico per le occasioni che abbiamo creato e non siamo riusciti a concretizzare, ma non dimentichiamo che abbiamo cominciato a lavorare insieme da pochi giorni. Nel primo tempo abbiamo sofferto moltissimo e il Mezzocorona si è dimostrato più lucido e veloce. Nella ripresa, invece, abbiamo messo la testa fuori dal guscio tenendo il campo meglio dei nostri avversari. La condizione fisica in questo particolare momento della stagione è fondamentale e noi siamo cresciuti con lo scorrere dei minuti. Abbiamo subito poco se si esclude l’ultima sbandata in contropiede. Dobbiamo cercare di creare di più e migliorare nel possesso palla e nella fase d’attacco. Ci sono meccanismi da registrare. Nella ripresa siamo passati dal 4-3-3- al 4-2-3-1, ma dobbiamo lavorare ancora parecchio insieme per migliorare l’intesa. Vogliamo recuperare il rapporto con i nostri supporters e fare in modo che questo sia l’anno zero per ripartire insieme». 

Nicholas Di Piero: «Il risultato finale è giusto – commenta il numero uno alabardato – perché nel primo tempo abbiamo lasciato troppo spazio ai nostri avversari, ma nella ripresa siamo migliorati. L’importante era non perdere al debutto, adesso possiamo concentrarci per recuperare il gap di preparazione che abbiamo con le altre compagini del campionato. Le mie parate? Sono contento per la prestazione di squadra».

Ivo Bez: «Siamo scesi in campo tesi e il risultato è stato un brutto primo tempo – commenta la punta bellunese -, nella ripresa eravamo più sciolti e ne hanno beneficiato la fluidità dei movimenti e la scioltezza della manovra. Così abbiamo creato due buone occasioni. Alla fine credo che un pareggio strappato su questo campo non sia un cattivo risultato. La sede del terreno di gioco è ristretta e il pubblico si fa sentire: vedrete che sarà dura per tutti conquistare punti a Mezzocorona».

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