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Giro d'Italia, Fedriga: «Corsa rosa di casa, in futuro ancora più Fvg nelle tappe»

Riccardi: «Non ci poteva essere esordio migliore nel rimettere la divisa della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia»

«Lo Zoncolan diventa la capitale dello sport, delle comunità, della socialità e questo non può che fare bene alla regione perché è un momento per far conoscere i nostri territori». Lo ha commentato il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, all'arrivo della 14^ frazione della corsa rosa, partita stamane da San Vito al Tagliamento e conclusa in cima al "kaiser della Carnia", lo Zoncolan, con la vittoria dell'inglese Chris Froome. L'altro inglese, Simon Yates, è arrivato secondo e ha conservato la maglia rosa, consegnata sul podio dallo stesso governatore Fedriga.

Con oltre duecento giornalisti e media presenti per la tappa odierna, di cui un centinaio stranieri, lo Zoncolan si conferma come un poderoso veicolo di promozione turistica per il Friuli Venezia Giulia, una tappa da valorizzare e rendere ancora più grande.
In merito il governatore ha sottolineato l'importanza di saper «sfruttare la scia dei grandi eventi sportivi per far vedere le nostre bellezze», in modo da attrarre un sempre maggiore numero di flussi turistici. «Già adesso i dati sul turismo sono migliorati: siamo convinti - ha sottolineato Fedriga – che potremo rendere strutturale questo incremento a prescindere dalle situazioni internazionali che in questo momento ci hanno agevolato».
Per il futuro Fedriga pensa ad ancora «più Friuli Venezia Giulia nelle tappe del Giro», un obiettivo da costruire in prospettiva negli anni. «Il Giro qui è di casa, tutto è iniziato sullo Zoncolan nel 2003: vogliamo che questo prosegua e si potenzi», ha indicato il governatore.

«Anche quest'anno il Friuli Venezia Giulia ha dato dimostrazione di aver colto a pieno l'occasione di questo grande evento, una festa di popolo che si svolge sotto l'attenta regia del patron Cainero e che ci permette di essere una vetrina di bellezza ed eccellenza nel mondo»- ha affermato il vicepresidente della Regione e assessore alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
L'organizzazione dei 200 volontari della Protezione civile regionale posizionati lungo il percorso da San Vito al Tagliamento a Ovaro, dei 60 uomini che hanno vigilato gli accessi di Sutrio, Ovaro e Ravascletto e dei 350 impegnati nel cordone di sicurezza a presidio dell'arrivo ha funzionato come un meccanismo ben rodato. Un ingente lavoro che, oltre a 150 mezzi movimentati nella tappa, ha richiesto 10mila ore complessive di lavoro dei volontari.
«Trovo che la grande popolarità della nostra Protezione civile si sposi molto bene a questa festa che onora uno sport straordinario come il ciclismo», ha commentato Riccardi, alla sua seconda tappa da assessore regionale alla Protezione civile (la prima era stata nel 2010).

Presente sullo Zoncolan assieme a Fedriga e Riccardi anche l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, mentre l'assessore regionale allo Sport, Tiziana Gibelli ha tenuto a inviare un messaggio a sportivi, organizzatori e tifosi della carovana rosa. «In Friuli Venezia Giulia due giorni di grande ciclismo e di emozioni. Una tradizione - ha sottolineato il neo assessore del Fvg - che si rinnova e ci rende orgogliosi».
Unanime il tributo al patron della corsa rosa in Fvg, Enzo Cainero, soddisfatto al termine di «una giornata intensissima, cominciata alle tre di mattina», ma che ha rivelato anche come sia crescente l'impegno necessario per organizzare un evento sportivo di tale rilievo.
«Quest'anno è stato tutto tre volte più difficile; una volta c'erano meno problemi di sicurezza, meno richieste. Comunque il Friuli Venezia Giulia può puntare a obiettivi sempre più alti e con la passione supera ogni difficoltà», ha affermato Cainero, fiducioso per una nuova edizione della tappa, in cui però dichiara di voler fare "largo ai giovani".

fedriga maglia 2-3

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