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Hockey in-Line; Edera piu' Forte dell'Asiago e dei "Contrattempi" Organizzativi

Sono le 9:30 di sabato 10 marzo: gli addetti dell’Edera si recano al PalaChiarbola per montare le balaustre ed approntare il campo per l’incontro Edera-Asiago e… il palazzetto è indisponibile. Errore di comunicazione o che altro? Poco importa, è...

Sono le 9:30 di sabato 10 marzo: gli addetti dell'Edera si recano al PalaChiarbola per montare le balaustre ed approntare il campo per l'incontro Edera-Asiago e? il palazzetto è indisponibile.

Errore di comunicazione o che altro? Poco importa, è necessario mantenere la calma e trovare un campo dove giocare. Seguono febbrili trattative con il presidente dell'Asiago Fabio Forte e la Lega Nazionale Hockey.

Alla fine si giunge ad un compromesso: si giocherà al Foschiatti con il beneplacito dell'Asiago e della LNH che concede di disputare l'incontro nello storico impianto di via Boegan. Ora bisogna approntare il Foschiatti per il match secondo le normative LNH, ovvero sistemare i cronometristi nella nicchia ricavata sul lato contrapposto le panchine, trovare dove e come proiettare il tabellone con le penalità, segnare l'area riservata degli arbitri.

Alla fine, grazie alla buona volontà dei soliti noti, si può giocare. Sì, avete capito bene, i Campioni d'Italia possono, finalmente, giocare a casa loro!!!

Edera e Asiago al Foschiatti. Quante battaglie, quanti ricordi. Alle 18:00 inizia puntualmente il match e sulla pista ederina si rivede per la prima volta, dopo la finale di ConfCup del 2010, l'arbitro triestino Fonzari, colui che, con le sue "strane" decisioni, contribuì, in modo importante, ad assegnare la coppa ai francesi del Grenoble.

Un anno e mezzo è trascorso da quella finale consegnata su un piatto d'argento ai francesi, ma nessuno di coloro che allora assiepavano le gradinate del Foschiatti ha dimenticato che cos'è accaduto nel corso di quel match.

L'Asiago che si presenta a Trieste è solamente un lontano parente di quello che faceva incetta di titoli nazionali ed europei; rimane il fascino della maglia e la grinta che li ha sempre contraddistinti, ma poco più.

Nessuna delle due compagini ha molto da chiedere a questa partita, e così l'Edera si propone con un '96 e tre '95 nel roster, l'Asiago con due '96. La differenza di tasso tecnico tra le due squadre è evidente e così coach Hribersek inserisce in prima linea, fin dal primo cambio, il giovanissimo e sempre più convincente difensore Ethan Turco assieme all'attaccante De Vonderweid, in seconda, alternativamente, Degano e Raimondi.

Si gioca a ritmi non eccelsi, i "fenomeni" Hammond e Laricchia giocano a far girare i giovani senza cercare, più di tanto, la soluzione personale. Senza troppo forzare, si va al riposo sul 4-1 grazie alle reti di Frizzera (2), Hammond e Laricchia da una parte, di Stefano Stella, su paperissima di Peruzzi, dall'altra.

Nella ripresa non cambia l'inerzia del match e il giovane De Vonderweid ha modo di centrare la seconda doppietta consecutiva in serie A, Tiinus castiga per tre volte il goalie asiaghese, Hammond realizza la sua seconda e capitan Frizzera finalizza la sua terza marcatura personale. Per l'Asiago, gol di "Laricchia" che mette alle spalle di Peruzzi un cross dalla destra di Luca Tessari, e quello, in chiusura, di Stefano Stella (doppietta per lui), che trafigge, dopo due deviazioni, Gabriel Porta, subentrato al titolare Peruzzi.

Alla fine, 11-3 con l'Edera ancora una volta in doppia cifra.

È doveroso ringraziare nuovamente la dirigenza dell'Asiago per aver accettato, con molta sportività e signorilità, lo spostamento della sede designata per la disputa l'incontro. Forse in questo momento non sono più dei campioni per quanto concerne i risultati, ma sono dei Campioni (con la "C" maiuscola) sicuramente per tutti gli altri aspetti.

Edera-Asiago 11-3

Edera Peruzzi, Porta, Frizzera (3), Montanari, Turco, Raimondi, Hammond (2), Laricchia (1), Tiinus (3), Degano, De Vonderweid (2), Chiappetta All. Igor Hribersek

Asiago Stella Gianluca, Chiesa, Petrone, Stella Stefano (2), Matteazzi, Tessari Luca (1), Tessari Nicola, Schivo, Rigoni, Ceschini, Corà All. Cristiano Sartori

Ufficio Stampa Edera

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