Il Punto di Andrea Giovannini: la Versione Odierna di Aletti

Dopo una mattinata passata in tribunale, la Triestina sembra aver preso una boccata d'aria, le rassicurazioni del Patron Aletti al giudice fallimentare Sansone, sono state, ovviamente, di carattere finanziario.

Sentito al telefono, Aletti, affaticato e debilitato dalla malattia che lo ha colpito poco prima di Natale, dimostra comunque di battersi affinchè la Triestina possa salvarsi. Il Presidente, conoscendo pure le future scadenze, vedi stipendi dei giocatori e pendenze varie, è sicuro di poter far fronte a tali impegni. Sarebbe intorno al milione di euro la cifra necessaria per far si che la società non si trovi nella medesima situazione di oggi alla fine di gennaio. E' infatti datata 20 dicembre (quindi ancora prima dell'istanza di fallimento), la convocazione per il 20 di gennaio dell'assemblea straordinaria dei soci, con all'ordine del giorno, la ricapitalizzazione della società.

Il giudice Sansone ha ascoltato attentamente il patron che, accompagnato dal suo legale e dal presidente del collegio sindacale ha esposto in maniera decisamente convincente quelle che saranno le sorti dell'Unione: " più di così non si poteva fare, i 20 giorni concessi per mettere in ordine i conti, serviranno per attuare un programma di risanamento, l'Iva, sarà rateizzata e il fatto che non ci abbiano commissariato o imposto un tutore è un segnale chiaro della serietà del nostro programma ".

Sbloccato anche il conto della società per permettere il regolare svolgimento delle attività, restano però ancora dubbi, per esempio da dove si attingerà per coprire la ricapitalizzazione e il resto della stagione, ma lo stesso Aletti, assicura, che la Triestina andrà avanti con le proprie forze.