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L'Udinese torna al Rocco per i big match di Serie A

8.53 - Il Direttore amministrativo bianconero: «Questa soluzione rientra all'interno di una seria e corretta strategia di pianificazione per permettere al nostro club di disporre di un impianto diverso dallo stadio Friuli»

La Serie A torna a Trieste. Questa volta non si tratta del Cagliari che sembra aver risolto le sue problematiche riguardanti l'impianto sportivo per le gare casalinghe. A richiedere il Nereo Rocco è stata nuovamente l'Udinese: i friulani già avevano giocato a Trieste due gare dei preliminari di Europa League la scorsa estate. 

La causa di questa richiesta è sempre legata ai lavori di ampliamento dello stadio Friuli di Udine, che al momento ha una capienza limitata a 15 mila posti. Come ovvio, le gare con le "grandi" che gli uomini del neo allenatore Stramaccioni (anche per lui si tratta di un ritorno a Trieste dopo aver disputato due partite alla guida dell'Inter contro il Cagliari) dovranno affrontare, cioè Inter, Roma, Milan, Juventus, Napoli (e forse anche altre) richiameranno un pubblico ben superiore alle 15 mila presenze. Così ecco che la società friulana ha deciso di tornare a Trieste per aumentare gli incassi di questi match.

In merito alla possibilità che l'Udinese giochi alcune partite interne della stagione sportiva 2014-15 nell'impianto di Trieste il Direttore Amministrativo, Alberto Rigotto, ha precisato la posizione del club bianconero: «In questo momento tutti i nostri sforzi sono concentrati sullo stadio Friuli e sui lavori di ristrutturazione che lo coinvolgono. Fin dall'anno scorso, da quando abbiamo annunciato l'inizio delle opere di ammodernamento, era chiaro che la stagione sportiva 2014-15, particolarmente ricca di interventi edilizi, avrebbe potuto comportare la necessità di giocare alcune partite lontano da Udine. La convenzione stipulata con il Comune di Trieste per permettere all'Udinese l'utilizzo dell'impianto sportivo giuliano - già sede delle partite casalinghe dei bianconeri durante i preliminari di Europa League un anno fa - aveva durata biennale proprio per questo motivo: per garantire, nel lungo periodo, una valida ed eventuale alternativa allo stadio "Friuli" nei momenti più critici della fase di ricostruzione. Negli ultimi giorni abbiamo semplicemente verificato con l'amministrazione comunale e con le istituzioni di pubblica sicurezza del capoluogo giuliano la disponibilità del "Nereo Rocco" ad accogliere, in caso di bisogno, ulteriori gare dell'Udinese nel corso del prossimo campionato. Ricevute le dovute rassicurazioni in merito dalle autorità competenti e dal Sindaco di Trieste, a cui vanno i nostri ringraziamenti per la fattiva collaborazione, ricordiamo che questa soluzione rientra all'interno di una seria e corretta strategia di pianificazione per permettere al nostro club di disporre di un impianto diverso dallo stadio Friuli, interessato ad un'opera di ristrutturazione, dal costo di 25 milioni di euro, in pieno svolgimento».

Ricordiamo che lo scorso anno, l'Udinese si era accollata la spesa di circa 120 mila euro per il rifacimento del terreno di gioco e l'installazione dei dispositivi video di sicurezza necessari per disputare le partite internazionali.

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