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La Conferenza Stampa di Costantini

Conferenza nella sala stampa dello stadio Rocco per lo stato maggiore della Triestina nella tarda mattinata della vigilia della sfida infrasettimanale con il Lignano (giovedì 1 novembre in casa alle 14.30) "I sanitari mi hanno sconsigliato di...

Conferenza nella sala stampa dello stadio Rocco per lo stato maggiore della Triestina nella tarda mattinata della vigilia della sfida infrasettimanale con il Lignano (giovedì 1 novembre in casa alle 14.30)

"I sanitari mi hanno sconsigliato di utilizzare sul breve Franciosi, che cammina bene ma che sente fitte quando corre - afferma Roccia - Perciò non lo rischio per evitare una sua assenza lunga. Monti ha qualche problemino e Araboni non è pronto per giocare dal primo minuto al momento. E' più utile il suo contributo da subentrante. L'ho già allenato e so quale è il suo valore, che è sicuramente buono. Bisogna recuperarlo pienamente e ci darà il suo contributo.

Non sono ancora pronti neanche Lapaine e Kalin, anche se quest'ultimo in particolare scalpita per rientrare presto". Ora ci saranno tre sfide interne (Lignano, Gemonese e Pro Cervignano). "Una cosa insolita anche se ne ho viste tante nel calcio e dovremo cercare di fare nove punti, magari anche con l'aiuto della fortuna - aggiunge Roccia - In questo momento dobbiamo lavorare più che altro sulla serenità perchè per certi giocatori è un peso psicologico indossare una maglia così importante come quella della Triestina in una categoria simile. Magari giocassero con il Lignano o il Lumignacco, sarebbero più tranquilli. E' come per coloro, che non hanno problemi ad essere in serie A con il Chievo e poi vanno all'Inter, alla Juve o al Milan e sono nervosi.

Domenica, prima della gara con il Fontanafredda, ho visto molti giocatori tesi negli spogliatoi e ho cercato di sdrammatizzare la situazione, ma solo il gol avversario è servito per scuoterci come se fosse stato una sberla. La tensione è acuita dal fatto, che i giocatori leggono i giornali e vedono scritto, che l'Ufm sta scappando. Ognuno fa il suo cammino e va per la sua strada, perciò noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro e a migliorarci. Il resto verrà di conseguenza. Ci metteremo il massimo impegno per fare risultati. Ho visto molta applicazione nell'allenamento di lunedì 29 e spero di vedere una crescita contro il Lignano". Cambiamento di moduli? "A Fontanafredda ho preferito scegliere di proseguire sulla base già conosciuta per dare continuità alla squadra anche perchè Polo e Paolucci sono bravi a fare filtro, mentre - poi - Polo si trova meno bene in campo aperto. Era un modo per dare sicurezza anche ai più giovani, che sentono di più l'ansia. Sarà un aspetto da limare: se ognuno darà qualcosa in più a livello individuale sul piano della corsa e della tecnica - al di là della prova della squadra -, allora arriveranno i risultati. Ci vuole, però, serenità per riuscirci. Va insomma rivisto qualcosa soprattutto a livello di approccio e non di tecnica".

Il mercato? "E' presto per parlarne e aspetto, che passi questa settimana, per fare le prime valutazioni tecniche con la società. Siamo in tanti e qualcuno avrà visto, che durante gli allenamenti sto insistendo con un gruppo in particolare. Lo faccio per fare in modo, che il gruppo al momento titolare capisca quanto chiedo, ma non si tratta nulla di personale e mi dispiace molto non poter far giocare tutti, anche perchè - a 50 anni - molti potrebbero essere miei figli."

"Conosco i tifosi e la città per viverci quotidianamente e non solo per aver giocato e allenato la Triestina. Perciò so, che dovremo essere noi a trascinarli a darci una mano. Ci metteremo il massimo impegno e se questo non basterà, basta che i tifosi ce lo dicano e ci metteremo ancora più impegno. Bisogna dare per ricevere".

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