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La Triestina ha una nuova proprietà: ecco Pangrazio Di Piero e Marco Pontrelli

19.49 - Mbock: «Auguri, Trieste è una piazza difficile». Il nuovo allenatore sarà Stefano Lotti

La Triestina ha una nuova società. Siamo alla terza nel giro di due anni, ma potrebbe essere quella buona. Almeno questa è l'impressione che danno Pangrazio Di Piero e Marco Pontrelli. Il primo è il nuovo presidente (che tra l'altro aveva pagato l'iscrizione di 19 mila euro per la Serie D), costruttore romano, mentre il secondo è l'ex consulente tecnico della società di Mehmeti e Mbock.

I due si sono presentati (per Pontrelli è stato come detto un ritorno) alla stampa questa sera, subito dopo aver concluso il preliminare di acquisto nello studio dell'avvocato Lunder. Per primo ha preso la parola proprio quest'ultimo, che ha detto: «Una situazione di stallo che aveva radici molto lontane è stata superata. È stato un lavoro molto difficile anche perchè non era facile trovare persone disposte a investire in questa incertezza. Ho sentito moltissime proposte, ma poche serie, avremmo dovuto mettere il cartello "astenersi perditempo". Tra queste abbiamo scelto questi nuovi acquirenti che credo abbiano le carte in regola per portare la Triestina a livelli più consoni».

La parola è poi passata al vicepresidente e amministratore delegato uscente Pierre Mbock. «Il periodo di agosto è un periodo difficile per ricevere proposte d'acquisto. Trieste non è una città facile da gestire: la squadra per esempio non ha lo stadio, ma io spero che già domani mattina voi (rivolgendosi a Di Piero,ndr) potrete entrare allo stadio. Spero per voi che abbiate il supporto di tutti, ma a Trieste non è facile averlo. Questa è l'unica cosa che mi sento di dire: senza l'appoggio della gente sarà molto difficile. Comunque Pontrelli è stato con noi per due settimane e quindi ne è a conoscenza».

Finalmente è giunto il momento del nuovo proprietario della società, al 100% (con tutti i debiti): «Non mi conoscente ancora. Abbiamo fatto questo passo insieme a Pontrelli credendo di fare bene, il bene della Triestina - ha esordito Pangrazio Di Piero -. Abbiamo trovato la disponibilità della società uscente (che ringrazio pubblicamente). Noi ci metteremo tanto impegno, la parte tecnica la gestirà Pontrelli che in questo momento è il procuratore della società. Oggi è stato fatto un preliminare, il rogito arriverà a settembre. Da domani ci metteremo a lavoro per risanare la società, che è la cosa più importante. Comunque, nonostante i debiti e le passività cercheremo di formare una squadra degna della città di Trieste».

Infine, ma non per importanza, anzi, è stato il turno di Marco Pontrelli, che ha voluto parlare di «calcio giocato, che è quello che mi compete. Da domani noi lavoreremo h24 e, grazie alla Federazione che ci ha spostato la Coppa Italia (che in questo momento è proprio l'ultimo dei problemi), avremo più tempo, anche se ne resta pochissimo. Dobbiamo recuperare il settore giovanile che in questi giorni ha subito una mattanza. Quello che voglio dalla città e che si parli di calcio e che vediate sul campo come lavoriamo».

triestina marco pontrelli stefano lotti-2Pontrelli ha poi proseguito spiegando che «ho due procuratori con cui lavoro, non è questione di big, abbiamo la squadra per fare un campionato adatto a quella che è la nostra situazione attuale, umile. L'importante ora è risanare il bilancio e strutturare la società. La prima squadra c'è già, dobbiamo investire sul settore giovanile che è fondamentale: in questo momenti di crisi crearsi i giocatori in casa è fondamentale. C'è da instaurare un rapporto anche con gli altri settori giovanili della città, senza essere despoti. Facciamo passare il primo anno e poi ci giudicherete». Alla conferenza era presente anche il triestino Stefano Lotti (dietro Pontrelli nella foto), già nello staff tecnico di Luiso e che sarà il nuovo allenatore della prima squadra.

Si è poi tornati sulla questione dei debiti. L'avvocato Lunder ha chiarito che «quella si oggi è un'acquisizione di una situazione debitoria già grave a marzo (al momento dell'arrivo di Mehmeti, ndr): erano circa 390 mila euro. Si è sanato qualcosa, altri debiti sono stati, quindi la situazione è più o meno sempre quella: la nuova società si è comunque già impegnata a sanare. Intanto eviteremo penalizzazioni tamponando le questioni più urgenti».

In sala c'era anche Sergio Marassi, il presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club, con il quale si è cercato di affrontare il tema spinoso del marchio, ma «al momento è prematuro - ha spiegato Marassi -, La questione è molto complicata, ne parleremo con i tifosi e poi con la nuova società».

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