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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Mountainbike estrema 3Camini: 11 e 12 aprile, Trieste dice Enduro!

Anche il tre volte iridato Michal Prokop in gara alla Enduro 3 Camini sabato e domenica prossimi. «Mai mollare e divertirsi sempre», i segreti del pluri-iridato Prokop per diventare campioni uno dei personaggi di spicco a livello mondiale nel mondo della mountainbike estrema

Ha da poco compiuto 34 anni e da quasi 30 sta in sella a una bici a dare spettacolo: lui è Michal Prokop, atleta ceco del team Specialized, quello che a buona ragione può essere definito un mito del ciclismo, e in particolare della BMX e della MTB, specialità che gli hanno regalato tre titoli mondiali nel fourcross (specialità in cui quattro atleti si affrontano in bici su un percorso caratterizzato da salti, curve e sponde, quasi interamente artificiale).

Ci sarà anche lui l’11 e il 12 aprile alla 4° edizione della Enduro 3 Camini, il weekend dedicato alla mountain bike estrema, organizzato dalla società triestina 360MTB a San Dorligo della Valle-Dolina. Quello di Prokop è sicuramente il nome più illustre nella lista dei partenti: la sua adesione è arrivata a meno di 24 ore dall’apertura delle iscrizioni, segno che a Trieste non voleva proprio mancare: «è la gara che apre la mia stagione ed è la prima volta che vengo a Trieste. Ho visionato i tracciati delle prove speciali in qualche filmato sul web ma sono impaziente di vedere i percorsi con i miei occhi e saggiarli con la bici».

Una carriera lunghissima la sua, cominciata in tenerissima età, ad appena 5 anni: «il figlio di un collega di mia madre gareggiava con le BMX. Un giorno mi portò in una pista locale in cui si praticava la specialità e da quel giorno non sono più sceso dalla sella». A 16 anni invece scocca la scintilla con la MTB, la specialità che gli ha regalato tre maglie iridate: «Ero annoiato dopo la stagione in BMX. L’annata della MTB invece era molto più lunga e quindi ho iniziato a praticare la specialità del dual slalom, abbinando BMX a MTB». Una carriera impreziosita anche da una partecipazione alle Olimpiadi di Pechino 2008, le prime in cui venne introdotta la BMX: «Credo che i giochi Olimpici siano il sogno e un traguardo per ogni atleta. Ero veramente entusiasta di essere a Pechino, di sentirmi parte delle Olimpiadi. È stata una sensazione unica, indescrivibile. Anche se la gara non è finita secondo i miei piani perché sono uscito ai quarti di finale, è stata comunque un’esperienza indimenticabile». Insieme alla partecipazione alle Olimpiadi, Prokop ammette che il momento più bello del suo percorso sportivo è stato la conquista del primo titolo mondiale di fourcross nel 2003, «soprattutto perché ho corso la finale con le leggende della MTB del calibro di Eric Carter e Brian Lopes».
 
Dopo anni di successi e altri due titoli mondiali nel 2006 e nel 2011, Michal ha vissuto il momento più delicato della sua carriera l’anno scorso, quando ha dovuto affrontare un delicato intervento alla schiena per una brutta ernia. Dopo i dubbi di non poter tornare più l’atleta di prima, è salito nuovamente in sella ma ha deciso si concentrarsi prevalentemente sull’Enduro: «Amo sia la MTB che la BMX, però purtroppo gli anni non si fermano. Per questo motivo dal 2013 partecipo praticamente solo alle gare di MTB soprattutto nella specialità Enduro. L’obiettivo è comunque sempre quello di divertirsi, se non ti diverti davvero non puoi nemmeno pensare di diventare un campione». Lui che un campione lo è veramente, se gli si chiede a quale risultato punta alla 3 Camini, si cela, anche se sarà uno dei sicuri protagonisti: «Ho appena terminato la preparazione a Mallorca, la prenderò come una gara di allenamento. Comunque vada, mi piace molto gareggiare in Italia, la Enduro 3 Camini potrebbe anche diventare la mia gara preferita!».

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