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Museo del Risorgimento aperto Oggi fino alle 24

“Mostrare un Museo di sicuro interesse storico che l’Amministrazione comunale è riuscita a tenere aperto sempre e che ora punta riacquistare, nel 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, un suo spazio più adeguato per favorire quel rilancio che...

"Mostrare un Museo di sicuro interesse storico che l'Amministrazione comunale è riuscita a tenere aperto sempre e che ora punta riacquistare, nel 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, un suo spazio più adeguato per favorire quel rilancio che merita".

Così l'assessore alla Cultura Massimo Greco ha sintetizzato i motivi della visita-sopralluogo effettuata al Museo del Risorgimento e al Sacrario Oberdan, in via XXIV Maggio n.4, alla quale sono intervenuti anche il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, il direttore dell'Area Cultura e dei Civici Musei Adriano Dugulin e la conservatrice Antonella Cosenzi.

Anche il Museo del Risorgimento parteciperà, come il Revoltella, alle "Notti Bianche", con apertura fino alle 24.00 oggi mercoledì 16 marzo, data che precede il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.

Sempre domani e dopodomani il palazzo del Museo, già ben imbandierato, sarà illuminato da effetti di luce che formeranno un suggestivo Tricolore notturno, mentre un grande drappo segnalerà l'ampliamento dell'apertura al pubblico: tutti i giorni, da martedì a domenica, con orario prolungato 9.00-19.00, chiuso il lunedì. Il 16 e il 17 marzo sarà disponibile sul posto un servizio didattico, mentre lo stesso sarà operativo anche negli altri giorni ma su prenotazione.

Nel corso della visita al Sacrario Oberdan e al Museo del Risorgimento, l'assessore Greco ha colto l'occasione per fare il punto sui recenti e complessi interventi di manutenzione portati a termine, con un investimento di circa 20 mila euro che ha permesso tra l'altro la risistemazione di tutte le lapidi, i necessari lavori edili e di pitturazione, mentre -ha spiegato- sarà necessario realizzare anche un intervento per un più adeguato di riallestimento in termini di percorso scientifico e di messa norma.

"Nato negli anni '30 su progetto di Umberto Nordio, dal punto di vista della struttura -ha ricordato ancora Greco- il Museo del Risorgimento è una delle poche sedi museali triestine nata per essere Museo", anche per questa ragione sarà necessario puntare su una sua completa valorizzazione, che va vista nell'ambito della più ampia valorizzazione dell'intera zona di piazza Oberdan, un'area di alta qualità urbanistica e ambientale.

Nella travagliata storia di Trieste, il Museo del Risorgimento fu dal 1943 al 1945, durante l'occupazione nazista della città, sede dell'organizzazione TODT. Nel secondo dopoguerra ospitò invece le truppe anglo-americane e soltanto con il ritorno dell'amministrazione italiana a Trieste nel 1954, l'edificio su restituito alla sua funzione originaria. All'interno del museo si sviluppano spazi dedicati ai garibaldini giuliani e ancora le sale dei volontari della prima guerra mondiale, delle medaglie d'oro e del ritorno di Trieste all'Italia del 1918 e del 1954.

Ufficio Stampa Comune di Trieste

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