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Neanche Nata, sta gia' Morendo la Nuova Triestina....

Sembra allontanarsi per la Nuova Triestina la possibilità di ripartire dalla serie D o per lo meno dall'Eccellenza. Si sta avvicinando decisamente la fine del mese, che rappresenta il termine ultimo per avere il beneplacito dalla Figc per...

Sembra allontanarsi per la Nuova Triestina la possibilità di ripartire dalla serie D o per lo meno dall'Eccellenza.

Si sta avvicinando decisamente la fine del mese, che rappresenta il termine ultimo per avere il beneplacito dalla Figc per l'iscrizione ai campionati, e di cordate attrezzate per una delle due categorie sembrano non esserci. E la maggior parte dei giovani della ex Berretti si è sistemata altrove; perciò una base di partenza a livello di giocatori è venuta meno.

Il Comune di Trieste, attraverso il sindaco Roberto Cosolini e l'assessore allo sport Emiliano Edera, sta cercando di gettare i suoi ami il più possibile, in primis presso le imprese locali ma non solo, ma dopo il "fallimento" del duo Vittorio Fioretti-Ettore Setten sembra esserci il vuoto a livello più alto per quanto lo stesso Cosolini si sia detto disponibile a dare gratuitamente lo stadio Rocco per le partite interne all'eventuale nuovo club.

E la mancanza di possibili acquirenti ha portato qualche tifoso a non dirsi del tutto convinto dell'efficacia dell'operato delle istituzioni nella caccia a un nuovo potenziale proprietario. Chi si sarebbe fatto nuovamente vivo, sembra essere l'imprenditore giuliano Genna. Il titolare di Villa Nazareth (il residence che ha ospitato negli ultimi tempi i giocatori della Triestina, soprattutto quelli delle giovanili) non ha però del tutto convinto ancora il duo Cosolini-Edera, essendo stato il factotum dell'ultimo presidente Sergio Aletti ed avendo avuto qualche episodio "sfortunato" nel corso della sua vita.

Sicuramente non è un buon segno se neanche un "garante" come Attilio Tesser (ex allenatore della Triestina, che gli è rimasta nel cuore) sia riuscito a convincere gli imprenditori suoi amici a investire nell'Unione. I tempi di crisi economica hanno fatto desistere tali persone dall'avventurarsi nel calcio. Si rischia veramente che i colori rossoalabardati ricompaiano appena fra un anno (dopo una stagione sabbatica) con una affiliazione "post-datata"? Anche no. Una cordata triestina, che ha preso recentemente contatti con l'assessore Edera per farsi conoscere dopo aver pubblicato le sue intenzioni su internet, è disposta a ripartire dalla Prima Categoria con uno staff già definito e con la disponibilità verificata di diversi giocatori a dare il loro apporto alla causa.

Tale gruppo ha voluto dare la precedenza finora alla ricerca da parte delle istituzioni di eventuali cordate capaci di ripartire da più in alto, come peraltro auspica il Comune (che non sarebbe molto convinto a far scendere la Triestina al di sotto dell'Eccellenza). Si è tenuto insomma in disparte, ma è pronto a scendere in pista una volta verificata la mancata possibilità di ripartire dall'Interregionale o dall'Eccellenza da parte della nuova Triestina.

Forse per questo il responsabile del settore giovanile Francesco Schiraldi ha annunciato che dal 24 luglio si procederà con i tesseramenti del vivaio, avendo ricevuto indicazioni specifiche in tal senso in base al fatto che l'attività è destinata a rimettersi in moto a breve. I tifosi della Triestina continuano intanto le donazioni ai fini dell'acquisto dei "beni storici" della società rossoalabardata e hanno raccolto finora più di 18.000 euro. Una cifra, però, lontana da quella richiesta (attorno ai trecentomila euro) tanto che i supporters hanno chiesto un aiuto alla Fondazione CRTrieste, sempre vicina allo sport locale.

E hanno fissato per le 20.30 di mercoledì 25 luglio il dibattito "Un futuro per la nostra passione", da tenere nella sala Olimpia del Coni all'interno dello stadio (ingresso dal varco 21 di via Macelli 5).

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