Noemi Batki: "sono Contenta di Aver Eguagliato il Record Storico (8° Posto) di Tania Cagnotto ad Atene 2004"
"Sono contenta di aver eguagliato il record storico che aveva stabilito Tania Cagnotto con l'ottavo posto alle Olimpiadi di Atene 2004."Siamo le uniche atlete della storia italiana ad aver partecipato alla finale olimpica della piattaforma e ne...
"Sono contenta di aver eguagliato il record storico che aveva stabilito Tania Cagnotto con l'ottavo posto alle Olimpiadi di Atene 2004.
"Siamo le uniche atlete della storia italiana ad aver partecipato alla finale olimpica della piattaforma e ne sono fiera.
La gara è stata abbastanza buona; ho ottenuto il record di punti e, malgrado il terzo posto al terzo giro, sapevo che avrei pagato nel finale.
Per aspirare a posizioni più importanti dovrò incrementare il coefficiente del mio programma.
Purtroppo ho sporcato il triplo e mezzo ritornato raggruppato che in semifinale mi aveva dato otto punti in più, ma è anche vero che meritavo una valutazione inferiore per il doppio e mezzo rovesciato con cui ho chiuso la gara.
Quindi nessun eccessivo rammarico".
Queste le dichiarazioni dell'azzurra, a lungo a medaglia,che chiude col personale di 350.05.
Al terzo turno era terza, poi l'errore sul triplo e mezzo ritornato raggruppato.
Vince la cinese Chen Ruolin, seconda la bay australiana Broben, terza la malese Pamg.
Era da Atene 2004 che non si andava in finale dalla piattaforma.
Allora fu proprio Tania Cagnotto.
Oggi toccava a Noemi Batki, la prima atleta azzurra che ha staccato la carta olimpica quando vinse nel 2011 l'oro europeo a Torino con suo precedente personal best di 346,35.
La 24enne nata a Budapest ma triestina d'adozione, si supera in finale e stampa il suo record personale di 350.05 (ottavo punteggio ndr), che non è però sufficiente ad arrivare a medaglia.
A lungo nel giro delle medaglie, è decisivo il quarto giro di tuffi con la Batki che dal terzo posto torna al sesto non eseguendo al meglio il triplo e mezzo ritornato raggruppato.
Per Noemi Batki, tesserata per Esercito e Triestina Nuoto e allenata dalla madre, il tecnico federale Ibolya Nagy, ex tuffatrice ungherese olimpica a Barcellona '92, si trattava della prima finale olimpica individuale dopo il sesto posto in coppia con Francesca Dallapè dai 3 metri sincro a Pechino 2008.
Vince la cinese Chen Ruolin con 422.30, al suo quarto oro olimpico (uno a Londra nella piattaforma sincro, due a Pechino 08 nella piattaforma individuale e sincro), davanti alla sedicenne australiana Brittany Broben, l'atleta più giovane in gara, con 366.50 punti. Terza la malese Pamg, terza e storica medaglia a Roma 09, che chiude in 359.20.
IL PROGRAMMA DELLA FINALE DI NOEMI. Noemi, che in semifinale aveva sbalgiato i primi due tuffi, parte alla grande con il triplo e mezzo avanti carpiato e fa 76.50 punti, terzo punteggio (in semifinale 58.50) e non sbaglia il doppio e mezzo indietro carpiato 65.25 (in semifinale 49.30).
Dopo due giri è sesta, a tre punti dal terzo posto della messicana Espinosa.
La rimonta con il terzo tuffo, il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 come in semifinale, che la riporta al terzo posto; poi un triplo e mezzo ritornato raggruppato da 68.80 (in semifinale 76.80 punti), che la fa tornare di nuovo sesta, a tre punti dal terzo posto della messicana Espinosa.
Il doppio e mezzo rovesciato, il tuffo più facile, con cui ottiene anche un 67.50 e il suo record di 350.05.