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Perde la Pallacanestro Trieste a Scafati 76 a 69

Dopo le due onorevoli sconfitte con Brescia e Ferentino l'Acegas di coach Dalmasson prova a invertire il trend sull'ostico campo di Scafati, che in settimana ha tagliato Porta e Baldassarre dopo i cinque stop consecutivi. Acegas senza...

Dopo le due onorevoli sconfitte con Brescia e Ferentino l'Acegas di coach Dalmasson prova a invertire il trend sull'ostico campo di Scafati, che in settimana ha tagliato Porta e Baldassarre dopo i cinque stop consecutivi. Acegas senza l'infortunato Mastrangelo, rimasto a Trieste per il mal di schiena.

Il match cominicia in anticipo di cinque minuti: Trieste segna subito due triple con Gandini e Mescheriakov, ma subisce oltremodo Ron Slay che segna 9 dei primi 15 punti dei campani. Come già accaduto a Ferentino, sono le buone percentuali dall'arco a tenere a galla Trieste: due bombe consecutive di Marco Carra e una schiacciata di Fall permettono di finire il primo quarto sul 21-15 per la squadra di casa.

Scafati in avvio di secondo periodo sigla subito il +8 con lo scatenato Ghiacci: l'Acegas non subisce il bomber Mays ma si apre troppo sugli altri; Gandini dalla lunetta fa 1/2 per il 23-16, con la Givova che dà spazio al 17enne Izzo.

La seconda e la terza schiacciata di un positivo Fall (la seconda su una meravigliosa palla rubata) vale il -3. Per Scafati rientra però Slay che subito segna di nuovo 5 punti di fila con una tripla: l'americano è oggettivamente incontenibile dopo qualche partita negativa, e in difesa recupera la palla che Rosignoli tramuta nel +9.

Da entrambe le parti la partita non è molto spettacolare, con tante iniziative individuali e falli lontani da canestro: Filloy mette la tripla del nuovo meno 4 (29-25). A sei minuti dal riposo lungo Trieste perde palla sulla rimessa e Gandini si becca il secondo fallo; i campani trovano così di nuovo il +10 (Slay 15 punti), e Trieste continua a perdere palloni, così Dalmasson chiama il secondo time out a disposizione.

Il numero 12 biancorosso spezza l'incantesimo con un palleggio-arresto e tiro, ma i campani recuperano tre rimbalzi in attacco consecutivi; Gandini mette la tripla del nuovo -5 su assist di Carra, e il capitano propizia la bomba di Filloy per il 35-33, con un 8-0 (il secondo del match). Nel momento migliore però il lungo veronese si macchia del terzo fallo e costringe il coach a chiamarlo: il primo risultato è poco confortante ed è una penetrazione semplice di Mays. Senza "Ganda" la squadra soffre nella propria metà campo ma sorprendentemente anche in attacco; Sorrentino realizza così il nuovo -6, e si continua a strappi, una continua altalena. Segna ancora Filloy (canestro e 3/4 dalla lunetta, 13 punti totali), che si guadagna anche l'antisportivo: il quarto si chiude sul pari per con una meravigliosa tripla dall'angolo di Tonut: bisogna migliorare in difesa, ma Trieste c'è eccome.

Nel terzo periodo Trieste si porta avanti di tre punti con Mescheriakov e con una tripla di Coronica, ma purtroppo Filloy si macchia del terzo fallo; Slay pareggia a quota 46 (21 punti per lui), ma ancora l'italoargentino (quota 17) mette il 48-46. La partita scende di tono in attacco; Coronica però mette un'altra tripla (settimo punto) per il nuovo +3, a tre minuti dalla fine. Slay è ancora immarcabile (9/10 da 2 e 2/2 da tre) e così Scafati è di nuovo avanti, e Mescheriakov commette il quarto fallo.

A rimbalzo si continua a soffrire (24-15 per i padroni di casa), ma l'Acegas rimane in partita con un bel canestro di Michele Ruzzier, il primo del match. Anche Fall fa il terzo fallo, per il bonus con Slay che realizza i liberi del +3 Scafati; Carra dalla distanza rimette le cose a posto, continuando la giornata di grazia dall'arco (11/19, da due è 9/20). Nell'ultimo minuto del terzo periodo la Givova non accelera: si chiude sotto di due, con Trieste in campo per 4 minuti filati con Carra unico over 21 assieme a Tonut, Ruzzier, Ondo e Fall.

L'inizio dell'ultimo quarto vede Bushati segnare 2/2 dalla lunetta, Carra sbaglia la tripla e Scafati va subito a caricare Gandini del quarto fallo con il solito Slay. Il capitano segna il nuovo -2 e Coronica pareggia i conti con un palleggio arresto e tiro da "americano". Dall'altra parte l'americano vero, Mays, è fortunatamente in giornata no (0/7 dall'arco), così Trieste con Lupo Carra sorpassa di nuovo sul 62-60; il vantaggio però dura poco con Ghiacci che da sotto appoggia. Da tre punti si sveglia Tavernari (65-62) e con la zona il baby Luca Izzo segna lo spettacolare +5 in contropiede costringendo Dalmasson al time out. Filloy sbaglia dalla lunga distanza, ma Ruzzier recupera palla: l'Acegas è viva ma forza troppo le conclusioni dalla lunga. A 5'04 rientra Gandini al posto di Coronica, insolito "4" tattico, ma l'attacco continua a non produrre con Ruzzier che subisce fallo in contropiede: Michi fa 1/2 per il nuovo -4. Tavernari però da tre segna dall'angolo e mette una seria ipoteca sull'incontro e l'italobrasilano mette la terza tripla di fila per il +10 a 3"37.

Entra Tonut per uno stanchissimo Carra e Coronica "4" al posto di Mescheriakov: Ruzzier fa il -8 in acrobazia ma in contropiede subisce la stoppata dello scatenato Tavernari. Tonut sbaglia il tiro dalla distanza a 2'30 dalla fine, e al suo posto rientra capitan Carra. L'attacco però non va: Filloy dalla media non riesce a fare il -5, e Scafati fa scorrere il cronometro; Trieste recupera palla e subisce fallo antisportivo da Slay. Un Coronica strepitoso fa doppia cifra con 2/2 dalla lunetta e riapre il match (73-67) e palla in mano. Dai 6,75 Ruzzier non mette il -3, e così rimangono 6 i punti da recuperare per i biancorossi a 1"40 dalla fine.

Purtroppo però il tiro da tre non va più: Carra sbaglia anche lui dalla distanza nella bolgia del PalaMangano. Il solito Tavernari castiga l'Acegas dalla media: finisce 76-69 per Scafati.

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