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Presentati Ufficialmente i nuovi Proprietari dell'Unione Triestina 2012

Prima impressione positiva per Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock, che hanno illustrato i loro progetti senza eccessivi proclami Partecipata la conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa dello stadio “Rocco”, nella quale l’ora precedente...

Prima impressione positiva per Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock, che hanno illustrato i loro progetti senza eccessivi proclami

Partecipata la conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa dello stadio "Rocco", nella quale l'ora precedente proprietà, rappresentata da Gianfranco e Mattia Cergol, ha passato il testimone ai nuovi proprietari Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock.

Ha esordito Gianfranco Cergol ringraziando i presenti e tutti i tifosi per aver sostenuto lui ed il figlio Mattia in questo difficile momento societario dell'Unione Sportiva Triestina 2012, considerando questa esperienza positiva e costruttiva.

Dopo il caloroso applauso dei presenti, ha preso la parola Pierre Mbock che ha presentato Hamdi Mehmeti, nato nel Kosovo ma residente in Svizzera sin dall'infanzia e si è preso l'impegno di effettuare la traduzione simultanea della conferenza stampa dall'italiano al francese e viceversa, stante la - per ora - limitata padronanza della nostra lingua da parte di Mehmeti.

La nuova proprietà ha manifestato la volontà di costruire un progetto a lungo termine per la squadra ma anche per la stessa città, in quanto ritiene che il territorio rappresenti un'occasione d'investimento anche fuori dell'ambito sportivo. Ritornando alla società, Mehmeti ha dichiarato di voler conferire a Gianfranco Cergol il titolo di presidente onorario.

Nel breve termine i vertici societari hanno l'intenzione di investire sui giovani, partendo da quelli presenti sul territorio e solo in una seconda fase guardare fuori Trieste. Per quanto riguarda l'organigramma societario, Mehmeti ha sottolineato che per ora non verrà modificato: l'attuale presidente Puglia - assente per motivi personali - dovrebbe pertanto mantenere un incarico direttivo. Il nuovo proprietario ha risposto quindi alle domande dei giornalisti presenti: circa la richiesta di conoscere l'impegno finanziario che intende prendere nel medio termine, Mbock ha parlato di circa 1.500.000,00 euro; alla domanda sul progetto di far risalire la squadra i due soci hanno dichiarato di essere consapevoli dell'attuale situazione della squadra ed hanno manifestato la volontà di costruire una base solida, per poi salire gradatamente in quanto è il modo più sicuro per mantenere la categoria raggiunta; puntare subito in alto per poi dover desistere non è tra i loro progetti.

E' stata quindi formulata la richiesta su chi ricoprirà il delicato incarico di Direttore Sportivo: c'è qualche idea che dev'essere però vagliata e decisa con tutto lo staff. Tra gli ultimi interventi quello di Sergio Marassi, presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club il quale ha ringraziato la nuova proprietà per l'impegno preso con una società che negli ultimi anni ha sofferto e subito tanto le proprietà interessate più agli interessi privati che a quelli dell'amata Unione ed ha invitato i due soci a visitare la sede del Centro.

Partecipata la conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa dello stadio "Rocco", nella quale l'ora precedente proprietà, rappresentata da Gianfranco e Mattia Cergol, ha passato il testimone ai nuovi proprietari Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock. Ha esordito Gianfranco Cergol ringraziando i presenti e tutti i tifosi per aver sostenuto lui ed il figlio Mattia in questo difficile momento societario dell'Unione Sportiva Triestina 2012, considerando però positiva questa esperienza. Dopo il caloroso applauso dei presenti, ha preso la parola Pierre Mbock che ha presentato Hamdi Mehmeti, nato nel Kosovo ma residente in Svizzera sin dall'infanzia e si preso l'impegno di effettuare la traduzione simultanea della conferenza stampa dall'italiano al francese, stante la - per ora - limitata padronanza della nostra lingua da parte di Mehmeti. La nuova proprietà ha manifestato la volontà di costruire un progetto a lungo termine per la squadra ma anche per la stessa città, in quanto ritiene che il territorio rappresenta un'occasione d'investimento anche fuori dell'ambito sportivo. Ritornando alla società, Mehmeti ha dichiarato di voler conferire a Gianfranco Cergol il titolo di presidente onorario. Nel breve termine c'è l'intenzione di investire sui giovani, partendo da quelli presenti sul territorio e solo in una seconda fase guardare fuori Trieste. Per quanto riguarda l'organigramma societario, Mehmeti ha sottolineato che per ora non verrà modificato: l'attuale presidente Puglia - assente per motivi personali - dovrebbe pertanto mantenere un incarico direttivo. Il nuovo proprietario ha risposto quindi alle domande dei giornalisti presenti: circa la richiesta di conoscere l'impegno finanziario che intende prendere nel medio termine, Mbock ha parlato di circa 1.500.000,00 euro; alla domanda sul progetto di far risalire la squadra i due soci hanno dichiarato di essere consapevoli dell'attuale situazione della squadra ed hanno manifestato la volontà di costruire una base solida, per poi salire gradatamente in quanto è il modo più sicuro per mantenere la categoria raggiunta; puntare subito in alto per poi dover desistere non è tra i loro progetti. E' stata quindi formulata la richiesta su chi ricoprirà il delicato incarico di Direttore Sportivo: c'è qualche idea che dev'essere però vagliata e decisa con tutto lo staff. Ha infine preso la parola Marassi, presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club il quale ha ringraziato la nuova proprietà per l'impegno preso con una società che negli ultimi anni ha sofferto e subito tanto le proprietà interessate più agli interessi privati che a quelli dell'amata Unione ed ha invitato i due soci a visitare la sede del Centro.

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