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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Presentato Ieri il Libro "Trieste a Destra"

Trieste a destraViaggio nelle idee diventate azione lontano da Romadalle origini del Msi alla svolta di An,dalla fusione nel Pdl allo strappo dei futuristi(pagine 427, più un inserto di 32 pagine con immagini inedite)Un viaggio nella destra a...

Trieste a destra
Viaggio nelle idee diventate azione lontano da Roma
dalle origini del Msi alla svolta di An,
dalla fusione nel Pdl allo strappo dei futuristi
(pagine 427, più un inserto di 32 pagine con immagini inedite)

Un viaggio nella destra a Trieste. La storia mai scritta di un ambiente politico e umano complesso - come del resto la sua città - che inizia dal primo dopoguerra con i postfascisti del Movimento sociale italiano, prosegue con la svolta di Fiuggi e la nascita di Alleanza nazionale, fino alla fusione nel Popolo della libertà e lo "strappo" dei finiani di Futuro e libertà. Partendo proprio dalle origini della "Fiamma", Pietro Comelli e Andrea Vezzà affrontano le evoluzioni e la maturazione di un movimento - nato dalle ceneri del fascismo - capace di sopravvivere agli "anni di piombo" e diventare forza di governo. Attraverso gli archivi delle diverse epoche e numerosi documenti privati il libro analizza un arco temporale di sessant'anni che non ha significato solo saluti romani, scontri di piazza, estremismo dei gruppi extraparlamentari e nazionalismo - che pure fanno parte del repertorio - ma la consapevolezza di un ruolo particolare della destra triestina: quello di essere stata al centro dell'attenzione nazionale nell'immediato dopoguerra, durante i moti del '53 e il ritorno di Trieste all'Italia nel '54, proseguito con la carica popolare e l'egemonia in alcuni ambienti della borghesia cittadina negli anni Sessanta. Fino alla scelta di riservare una sede solo ai giovani, il "covo" del Fronte della gioventù di via Paduina, che faceva di Trieste una delle poche realtà egemoni nel panorama politico degli anni Settanta, diventata quasi di moda negli anni Ottanta e proseguita da una nuova fase all'affacciarsi del terzo millennio.
Una realtà interclassista, trainata in ogni epoca dal mondo giovanile, raccontata attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti diventati in molti casi classe dirigente, non necessariamente politica, in una città come Trieste tormentata ancora dal passato e che si interroga sul proprio futuro. È la storia di una destra che viene da lontano e ciclicamente riesce a dividersi al proprio interno, prendendo strade diverse, raffreddando storie comuni e legami di amicizia consolidati nel tempo. Anche a costo di perdere tutto, quasi autocancellandosi dal panorama politico nazionale e locale ma che, forse, avrebbe ancora molto da raccontare.

Gli autori:
Pietro Comelli (Trieste, 1969). Giornalista professionista, lavora al quotidiano Il Piccolo di Trieste con l'incarico di vice caposervizio nel reparto Attualità. Questo è il suo primo libro.

Andrea Vezzà (Trieste, 1979). Laureato in Storia contemporanea all'Università di Trieste, è ricercatore storico. Ha pubblicato i volumi Immagini in armi sul confine orientale (2010), I Fratelli Visintini. Due stelle d'oro sopra Parenzo (2011), Decima Flottiglia MAS. Una storia per immagini (2011), I Ragazzi di Quai de Bacalan. I Volontari di Francia della Xa MAS (2012) e Il C.L.N. dell'Istria (2012).

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