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"erano tutti miei Figli" di Arthur Miller in Scena al Teatro Stabile "Rossetti" di Trieste

La ricerca della ricchezza a tutti i costi vista da Arthur Miller ed interpretata da Mariano Rigillo Applausi convinti sono stati tributati al termine della prima rappresentazione di “Erano tutti miei figli”, opera composta nel 1947 dal...

La ricerca della ricchezza a tutti i costi vista da Arthur Miller ed interpretata da Mariano Rigillo

Applausi convinti sono stati tributati al termine della prima rappresentazione di "Erano tutti miei figli", opera composta nel 1947 dal drammaturgo statunitense Arthur Miller e prodotta dal Teatro Stabile di Catania con la Compagnia di Prosa Doppiaeffeproduction Srl. Particolare l'intreccio tra i personaggi nella finzione scenica e gli interpreti nella vita reale: il protagonista principale Joe Keller, interpretato da Mariano Rigillo, sostiene accese e talvolta drammatiche discussioni con il figlio Chris Keller, erede diretto nella realtà (Ruben Rigillo) mentre la moglie Kate Keller (Anna Teresa Rossini) è l'attuale compagna di Mariano Rigillo nonché madre di Silvia Siravo, che nella pièce teatrale ricopre il ruolo di Ann Deever, fidanzata di Chris.

La storia, pur essendo ambientata all'inizio del secondo dopoguerra, tocca argomenti attuali, vale a dire lo scontro tra l'etica e la ricerca dell'arricchimento senza scrupoli associata alla mancata volontà di assumersi le proprie responsabilità, anche a costo di provocare perdite di vite umane; fa nascondere infatti alcuni difetti di fabbricazione su alcuni pezzi di ricambio richiesti dall'aviazione statunitense e, con false dichiarazioni, evita la galera, che sta scontando invece il socio in affari Deever. Il tutto avvallato dalle persone (familiari ed amici) che gravitano dentro ed attorno questa struttura trasparente che compone la scena studiata per questa produzione da Antonio Fiorentino. Oltre alla recitazione di Joe Keller (Mariano Rigillo), che fino alla fine cerca di giustificare le sciagurate decisioni aziendali, è stata molto apprezzata la performance di Anna Teresa Rossini, una Kate Keller che non si dà pace ed aspetta inutilmente l'altro figlio, caduto con l'aereo proprio a causa di uno dei ricambi difettosi prodotti dall'industria Keller. Positiva pure l'interpretazione di Ruben Rigillo (Chris Keller), accanto a Silvia Siravo (Ann Deever) che deve in più occasione trattenere Chris dallo scontro fisico con il fratello di lei George (Giorgio Musumeci), figlio del socio di Joe Keller finito in galera per la truffa dei ricambi.

Il dramma, diretto da Giuseppe Dipasquale, con i costumi di Silvia Polidori e le luci curate da Franco Buzzanca sarà replicato nella Sala Assicurazioni Generali del Teatro Stabile "Rossetti" fino a domenica 9 marzo.

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