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"l'Italia s'e' Ridesta " di Aldo Cazzullo ( Corriere della Sera ). Stasera in Sala Bartole. Ingresso Libero

“L’Italia s’è ridesta – viaggio nel paese che resiste e rinasce” è il titolo dello spettacolo, a ingresso libero, promosso dal Comune di Trieste, di e con Aldo Cazzullo, che andrà in scena sabato 11 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Rossetti di...

"L'Italia s'è ridesta - viaggio nel paese che resiste e rinasce" è il titolo dello spettacolo, a ingresso libero, promosso dal Comune di Trieste, di e con Aldo Cazzullo, che andrà in scena sabato 11 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Rossetti di Trieste (Sala Bartoli, viale XX Settembre 45), tratto dall'omonimo libro del noto giornalista del Corriere della Sera, con prefazione di Ferruccio de Bortoli.
Letture dell'autore, di Paolo Valerio e Michele Ghionna, con immagini di repertorio e montaggio video a cura di Roberto Guglielmi.

Aldo Cazzullo mette in scena l'Italia oggi, spaventata, di cattivo umore, impaurita dal futuro, ma con la convinzione che abbia davanti a sé una grande occasione di ripresa e di sviluppo. Una chance di rinascita, una nuova stagione l'essere consapevoli di chi siamo, e di quel che possiamo fare: "È possibile uscire da un viaggio nell'Italia della grande crisi più ottimisti di prima. Perché c'è un paese che alla crisi resiste, e che riparte.
Perché il mondo globale, che consideriamo una sciagura, è una grande opportunità per un paese come il nostro, capitale della bellezza e dell'arte, del design e della creatività. Perché il mondo di domani - non solo l'America ma anche la Cina, l'India, il Brasile - è pieno di consumatori che vorrebbero comprare i nostri prodotti, vestirsi come noi, vivere come noi.

Perché abbiamo ricchezze che nessun ladro potrà mai rubare, bellezze che nessun falsario potrà mai imitare, saperi che nessuna impresa potrà mai delocalizzare.

Non è vero che i figli staranno peggio dei padri: il futuro dipende da noi, e può essere migliore del presente.
La celebrazione dei 150 anni dell'unità è stata un successo: noi italiani abbiamo capito di amare l'Italia.
C'è una cosa che ancora ci manca: la fiducia in noi stessi. Invece dobbiamo ricordarci che il nostro non è un paese qualsiasi".

Per aiutarci a capire chi siamo, Aldo Cazzullo racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato umore e non ha più pudore dei propri sentimenti, a Bari, dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo: Carofiglio, Caparezza, Checco Zalone. Milano, «la nostra New York», e Roma, «l'indistruttibile ». Napoli, «inorgoglita», e Venezia, morta come città e risorta come splendida vetrina. Verona, «la complessata», e Trieste, tornata al centro dell'Europa. Genova, «mai stata così bella», e Firenze, «la vera capitale».

Il libro "L'Italia s'è ridesta" non è consolatorio.
Ha anzi pagine urticanti.
Denuncia scandali, critica cattive abitudini, ritrae personaggi negativi. Si addentra nelle piccole capitali in crisi, da Parma a Siena.

Avverte che Palermo rischia di esplodere e Bologna di impoverirsi.
Ma ovunque scopre storie di successo, trova motivi di speranza, vede i segni di un grande potenziale di sviluppo. A cominciare dalla lezione di dignità e riscatto che viene dall'Emilia e dall'Aquila colpite dal terremoto. Il viaggio porta anche nella provincia profonda, al Nord e al Sud. Mette in pratica un'idea del giornalismo distante dal narcisismo e dall'opinionismo, basata sull'inchiesta e sul dialogo con le persone, in sintonia con la prefazione di Ferruccio de Bortoli. E si conclude con il catalogo delle cose da fare, iniziando dalla più importante: ricominciare a credere in noi stessi e nel nostro paese.

Aldo Cazzullo (Alba 1966), dopo quindici anni alla «Stampa», dal 2003 è inviato ed editorialista del «Corriere della Sera».
Oltre alle vicende italiane, ha seguito le elezioni di Bush, Obama, Erdogan, Abu Mazen, Zapatero, Rajoy, Sarkozy, Hollande, Cameron, le Olimpiadi di Atene, Pechino e Londra, i Mondiali di calcio in Giappone, Germania e Sud Africa.
Ha pubblicato tredici saggi: l'ultimo, Viva l'Italia! , ha venduto oltre centomila copie. Il suo primo romanzo, "La mia anima è ovunque tu sia", ha superato le 65 mila copie, e per Natale uscirà in edizione economica nella collana dei Numeri Primi. Ha pubblicato: I ragazzi di via Po (1997), I ragazzi che volevano fare la rivoluzione (1998), Il caso Sofri (2004), Testamento di un anticomunista (2000, con Edgardo Sogno), Il mistero di Torino (2004, con Vittorio Messori), I grandi vecchi (2006, premio Estense 2006), Outlet Italia (2007), L'Italia de noantri (2009), Viva l'Italia! (2010) e il romanzo La mia anima è ovunque tu sia (2011).

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