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Teatro a Leggio: " le Teorie del Conte Alberto" di Svevo Oggi al Bobbio

Oggi, Lunedì 5 dicembre alle 17.30 presso il Teatro Orazio Bobbio si terrà il terzo appuntamento della Stagione di “Teatro A Leggìo” organizzata dall’Associazione Amici della Contrada, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e con il patrocinio...

Oggi, Lunedì 5 dicembre alle 17.30 presso il Teatro Orazio Bobbio si terrà il terzo appuntamento della Stagione di "Teatro A Leggìo" organizzata dall'Associazione Amici della Contrada, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e con il patrocinio del Comune di Trieste e della Provincia di Trieste.
In occasione delle ricorrenze per il 150° anniversario della nascita di Italo Svevo, l'associazione offrirà al pubblico la lettura di una delle commedie meno note dell'autore triestino: "Le teorie del conte Alberto".
La commedia, sino a oggi, non è mai stata messa in scena, per cui quella di lunedì 5 dicembre, sarà una sorta di "prima" assoluta.
A rivestire i cinque ruoli previsti dal copione saranno Maria Grazia Plos, Massimiliano Borghesi, Maurizio Zacchigna, Francesco Gusmitta e Roberta Colacino.
La riduzione del testo è stata curata da Paolo Quazzolo, mentre la regia è affidata a Maurizio Zacchigna, che vanta una lunga esperienza nell'ambito della drammaturgia sveviana.

Il manoscritto delle "Teorie del conte Alberto", "scherzo drammatico" in due atti, è conservato presso il Museo Sveviano di Trieste.
Come la gran parte dei lavori teatrali di Svevo, anche questa commedia presenta difficoltà di datazione, ma tutti i critici sono concordi nel collocarla tra le opere giovanili, ritenendo che sia stata composta tra il 1883 e il 1885. Si tratta di un lavoro particolare in cui il consueto ambito della commedia borghese di fine Ottocento si mescola con un curioso dibattito sulle teorie darwiniane dell'ereditarietà. Tali teorie, come è noto, sostenevano che i caratteri dei genitori si sarebbero irrimediabilmente trasfusi nei figli, perpetrando così, attraverso le generazioni, i pregi o difetti della razza. In ambito artistico tali teorie diedero come affascinante risultato il convincimento che il figlio di un alcoolizzato sarebbe caduto inevitabilmente nel medesimo vizio, così come la figlia di una prostituta avrebbe irrimediabilmente seguito le tracce della madre.
Nelle "Teorie del conte Alberto" il protagonista, fervido seguace del darwinismo, al momento di chiedere in sposa Anna, è colto da mille dubbi, temendo che i comportamenti non del tutto ineccepibili della madre possano un giorno ripetersi anche nella figlia. Una serie di colpi di scena dimostreranno che spesso le apparenze ingannano e che la realtà è molto diversa dalla teoria.
La commedia, non priva di una sottile ironia, rappresenta il maturarsi del pensiero sveviano e il progressivo passaggio dell'autore da una cultura fondata sul naturalismo a una più nuova e completamente diversa, capace di cogliere le inquietudini del primo Novecento.

L'ingresso alla lettura è riservato ai soci dell'Associazione Amici della Contrada.
Le sottoscrizioni all'Associazione possono essere rinnovate presso il Teatro Orazio Bobbio prima dell'inizio della lettura. La quota associativa è di 18 euro (15 per gli abbonati alla Contrada).
Informazioni: 040.390613; info@amicicontrada.it; www.amicicontrada.it.

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