Trieste Canta con Max Pezzali. 5.000 Voci Festanti al Palatrieste
Energia e musica con un pubblico festante. Max 20 Live Tour ieri a Trieste Pubblico in delirio per Max Pezzali che con il suo Max 20 Live Tour ha fatto cantare tutta Trieste regalando due ore e mezza di emozioni e gioia pura. Cinque mila i fans...
Energia e musica con un pubblico festante. Max 20 Live Tour ieri a Trieste
Pubblico in delirio per Max Pezzali che con il suo Max 20 Live Tour ha fatto cantare tutta Trieste regalando due ore e mezza di emozioni e gioia pura. Cinque mila i fans che hanno riempito ieri sera il PalaTrieste, non solo tanti bambini e adolescenti ma soprattutto trentenni cresciuti a pane e 883.
Max Pezzali si presenta sul palco puntualissimo in jeans, felpa e scarpe da ginnastica. Colpisce subito la sua semplicità e genuinità, è veramente il ragazzo (un pò cresciuto) della porta accanto disarmante nella sua ironia e sincerità.
Si parte subito cantando a squarciagola i pezzi inediti dell'ultimo album, Ragazzo Inadeguato, I cowboy non mollano e l'Universo tranne noi. E poi si continua facendo un tuffo nel passato con Lo strano percorso per poi passare a Rotta per casa di Dio con l'atmosfera che si riempie di adrenalina pura.
Testo non propriamente «puritano», «ho portato mio figlio che ha cinque anni alle prove e mi ha chiesto ma tu dici le parolacce? Ecco perchè quelle parti le faccio cantare a voi, è sempre colpa del pubblico». Avanti senza sosta con l'indimenticabile Gli Anni e la dolcissima Come mai. Ormai lo show è entrato nel vivo, tra amici ci si da pacche sulle spalle, le coppiette si abbracciano.
Ma soprattutto si canta, «la vostra dedizione e fiducia ci premiano e ci esaltano - dice Max attorniato da una band affiatatissima - buona sera Trieste !». Dopo la Regola dell'amico, Nord Sud Ovest Est e Tieni il tempo ormai il PalaTrieste diventa un grande karaoke anche quando Max per riprendere fiato lascia la scena a Dj Shalbo e ai suoi megamix. Si riparte con Sei un mito mentre sui tre mega schermi, alle spalle dell'ex leader degli 883, scorre il video originale con Mauro Repetto che si dimena col giubbotto di pelle.
Più di qualcuno deve aver pensato quanto sarebbe stato bello averlo anche lui lì sul palco come è successo a sorpresa durante il concerto a Milano. L'atmosfera resta festosa e gioiosa anche quando Max Pezzali con molta naturalezza parla al pubblico della sindrome di Kawasaki che ha colpito il figlioletto, con una semplice battuta è capace di sdrammatizzare alla grande, «è un problema se sei da sempre appassionato di Harley Davidson». É tempo di Con un deca (vengono sparate in aria migliaia di banconote finte da diecimila lire con il faccione di Pezzali al posto di quello di Alessandro Volta), Hanno ucciso l'uomo ragno, Nessun rimpianto e la Dura legge del gol, canzoni che il pubblico canta senza avere ormai quasi più fiato in gola.
Arriva il momento del bis con il romantico medley composto da Nient'altro, Ti Sento, Io ci sarò, Eccoti e Canzone d'Amore. Tante emozioni e pure qualche lacrima per chi ha il cuore collegato ai ricordi. Il concerto si chiude con una pioggia di applausi sulle note dell'energica Sempre noi.