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Un Fano cinico espugna il Rocco, la Triestina stecca la prima del 2021

Gli ospiti passano grazie ad una delle rare occasioni da goal avute dalle parti di Offredi. Unione poco precisa e sfortunata. Pesano i soliti errori contro le "piccole"

Un goal di Ferrara gela la Triestina che dopo le ultime buone prestazioni del 2020 inizia l’anno nuovo nel peggiore dei modi. Nel freddo del Rocco sferzato dalla Bora gelida Pillon riconferma la compagine che aveva espugnato Bolzano nell’ultima gara dell’anno appena passato, con Ligi al posto dello squalificato Lambrughi e Rapisarda terzino destro al posto di Tartaglia. Dopo una prima fase di studio, è l’Unione a rendersi subito pericolosa.

Una bella incursione di Maracchi porta Giorico alla conclusione da fuori ma il pallone viene ribattuto dalla difesa. Dopo una carambola, la sfera ritorna quindi sui piedi del centrocampista che pesca Rizzo in area: il colpo di testa finisce a lato della porta difesa da Viscovo. Nei primi minuti del match il Fano lascia il comando del gioco alla Triestina che cerca di impostare la propria manovra con un fraseggio preciso ma lento e poco incisivo.

Pillon chiede di allargare la manovra soprattutto su Rapisarda che però non viene quasi mai servito da Ligi che assieme a Capela fatica ad impostare il gioco. Proprio il centrale brasiliano, prima di lasciare il campo al 23’ per un infortunio alla spalla, si fa ammonire per un’entrata scomposta a centrocampo ai danni di un attaccante ospite. Il Fano prende coraggio e inizia ad alzare il suo baricentro, portando i suoi centrocampisti sempre in raddoppio sulla mediana alabardata e chiudendo le fasce alle incursioni degli imprecisi Brivio e Rapisarda.  

Al 25’ è Barbuti a provare il tiro verso la porta difesa da Offredi con la sfera che termina alta. La Triestina non accusa il colpo e si riporta subito in avanti. Una bella sgroppata di Mensah, con la complicità di Maracchi, non trova la degna conclusione. È questo uno dei pochi sussulti della prima frazione di gioco che finisce con un’invitante punizione dal limite dell’area a favore della Triestina: sul pallone si porta Giorico che, con una conclusione alta e debole, conferma la scarsa capacità di sfruttare le palle ferme in scena al Rocco da almeno due anni e mezzo.

Le pagelle: Maracchi e Mensah da 6.5, Brivio e Rapisarda insufficienti

Il secondo tempo

Nella ripresa Pillon non cambia e la Triestina torna nuovamente ad attaccare. Nonostante la manovra poco ficcante e a volte imprecisa, è Maracchi (tra i più propositivi assieme a Mensah per gli abardati ndr) a sfiorare il goal dopo una bella girata di destro dal limite dell’area di rigore. Il momento sembra essere propizio per i greghi che, di nuovo grazie ad un’incursione in area del centrocampista triestino e deviata dall’ottimo Viscovo, vanno vicini al vantaggio.

Ci prova anche Boultam ma il sinistro dell’olandese è debole e il numero uno marchigiano para facilmente. La Triestina mette pressione alla gara e dopo pochi secondi dal tiro di Boultam la Triestina si riporta in avanti in azione di contropiede: il trequartista scuola Ajax punta la difesa, scarica a destra all’accorrente Rizzo che a sua volta mette al centro un traversone preciso per Granoche che in spaccata per poco non realizza il meritato vantaggio.

Dopo 20 minuti dalla ripresa delle ostilità Pillon getta nella mischia Lodi, Petrella e Calvano per Maracchi, Boultam e Rizzo. L’Unione cambia marcia soprattutto grazie alle sgroppate di Petrella e alle giocate di sostanza di Calvano. Dopo cinque minuti, è di nuovo il Diablo in azione personale al limite mandando alto di poco col mancino complice anche una lieve ma decisiva deviazione della difesa marchigiana. C’è solo Triestina e Mensah libera un bel destro che esalta ancora una volta Viscovo. Passano alcuni minuti ed è Ligi ad incornare bene con il portiere ospite nuovamente protagonista. Come spesso accade nel calcio, alla costante pressione da parte di una compagine, l’altra passa in vantaggio: è Ferrara in azione di contropiede (dopo uno scambio tra Lodi e Giorico intercettato al limite dell’area dalla difesa del Fano) a bucare Offredi complice una deviazione decisiva di Tartaglia.

La Triestina reagisce subito con due conclusioni di Petrella e Calvano che Viscovo blocca prontamente. Su un retropassaggio sbagliato degli ospiti Granoche si trova a tu per tu con Viscovo. Invece di calciare, il Diablo decide di saltare l’estremo difensore marchigiano: il contatto è dubbio ma Viscovo sradica letteralmente il pallone dai piedi dell’attaccante uruguayano senza che l’arbitro Pascarella ravvisi gli estremi per il calcio di rigore. A cinque minuti dal termine Pillon inserisce Sarno per tentare l’ultimo assalto alla difesa marchigiana e riacciuffare il pareggio. La botta a colpo sicuro di Mensah si infrange nuovamente sui guantoni di Viscovo, migliore in campo per gli ospiti, e nega la gioia del goal all’attaccante alabardato. Dopo i sette punti nelle ultime tre gare del 2020, il risveglio del 2021 è peggiore di quanto ci si potesse immaginare.

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