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La Triestina si stringe attorno alla famiglia di Pisel: donata alla madre la maglia autografata

La promessa è stata mantenuta. Dopo la richiesta da parte della curva Furlan di firmare la maglia, Pablo Granoche, Alessandro Lambrughi e Federico Maracchi sono andati a casa della madre del tifoso scomparso nelle scorse settimane e hanno manifestato il loro supporto

La promessa è stata mantenuta. I giocatori della Triestina, reduci dalla bella vittoria maturata a Bressanone nella partita di playoff di serie C contro il SudTirol, sono rientrati a Trieste e hanno donato, alla madre di Pisel, il giovane tifoso rossoalabardato scomparso nelle scorse settimane, la maglia con le loro firme. Inoltre, i giocatori hanno voluto concretamente dare un aiuto alla famiglia visto l'appello lanciato dal portavoce della curva Furlan alla partenza della squadra verso l'Alto Adige. Un bel gesto che sottolinea ancora una volta l'impegno sociale sia della tifoseria che della compagine guidata da Carmine Gautieri. 

Dopo il richiamo effettuato lunedì e la seduta di allenamento di oggi martedì 7 luglio, l'Unione ora è attesa dalla difficile trasferta in terra lucana. Giovedì sera alle 20:30 la squadra è infatti chiamata all'esame contro il Potenza. Un impegno arduo, sia per la distanza che separa Trieste dal capoluogo lucano, sia dall'atmosfera che si respirerà all'Alfredo Viviani, stadio incastonato in mezzo alle case della primissima periferia. La gara si disputerà a porte chiuse, ma c'è da aspettarsi che il pubblico seguirà la partita dai balconi degli edifici tutt'attorno. 

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