Si sono ritrovati anche oggi festa della Liberazione in Piazza Unità d'Italia a Trieste. Erano in più di 300 in camice bianco a incontrare il presidente della regione Debora Serracchiani, il sindaco Roberto Cosolini e le Istituzioni
Buone notizie per i dipendenti dello stabilimento Alcatel di Trieste, una nota del Ministero dello Sviluppo Economico informa che l'azienda ha ribadito la strategicità del sito produttivo triestino
Interviene il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai: «Siamo stufi di assistere alla vendita, delocalizzazione e chiusura di importanti stabilimenti industriali regionali, decise dalla multinazionale di turno»
Il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Giulio Lauri: «l'amministratore delegato di Alcatel-Lucent ha usato frasi ambigue, bisogna che il Governo Nazionale faccia pressioni su Alcatel e la sua partecipazione all'Agenda Digitale. Commesse ad aziende che fanno perdere posti di lavoro sono un paradosso»
Sciopero di 24 ore allo stabilimento Alcatel-Lucent di Trieste per l'ipotesi di chiusura paventata dalle rappresentanze sindacali. Stefano Borini, Segretario Provinciale FIOM CGIL:«Bloccare questa situazione sul nascere»
Più di duecento i lavoratori, secondo le rappresentanze sindacali presenti, a protestare in piazza Unità, contro la decisione annunciata dall'amministratore delegato di Alcatel-Lucent di cedere i siti produttivi. Una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal Consiglio comunale
Oggi pomeriggio i lavoratori del sito produttivo Alcatel di Trieste, sito in zona industriale, saranno a manifestare in Piazza Unità d'Italia davanti al palazzo Comunale. Alle ore 19.00 una delegazione di lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali, sarà ricevuta dal Sindaco Roberto Cosolini
Lo dichiara in una nota l'associazione Futuro Trieste: «Un tragedia con effetti a catena in tutti i settori economici locali. La politica si è disinteressata ad Alcatel: nessuno ha visto o sentito niente »
La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha richiesto l'interessamento del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, per la situazione di elevato rischio dello stabilimento Alcatel-Lucent di Trieste
Arriva in serata la dichiarazione lapidaria del Capogruppo al Comune di Trieste per il Popolo delle Libertà, Lorenzo Giorgi. Già lunedì il Consiglio comunale deve riunirsi per mosse concrete»
Indiscrezioni sembrano dare per "cedibile" lo stabilimento produttivo Alcatel di Trieste. 850 famiglie a rischio per una situazione occupazionare triestina già pesantemente compromessa. Rabbia e incredulità tra i dipendenti
Annunciato in queste ore l’acquisto dell’ Alcatel Lucent (con una sede in città nella zona di Monte D’Oro a Muggia) da parte della finlandese Nokia per oltre 15 miliardi di euro
Alla luce delle notevoli preoccupazioni che stanno attanagliando i dipendenti dello stabilimento Alcatel di Trieste, la Lega Nord interviene per chiedere alla proprietà maggior rispetto nei confronti dei lavoratori
Sono 400 interinali circa, 350 a tempo indeterminato e circa 100 fanno parte dell'indotto a temere che la proprietà venda il sito di Trieste a delle multinazionali che hanno dimostrato in passato la volontà di delocalizzare la produzione
La Provincia si assume il compito di svolgere colloqui di orientamento al lavoro e di stipulare patto di servizio e piano di azione individuale, al fine di definire le azioni utili alla ricollocazione