"Questa è una società sana: la guardia è stata alta, ma permarrà alta". Lo ha dichiarato oggi Pietro Signoriello, prefetto di Trieste, al convegno “Il Caporalato: il rischio delle connessioni con le criminalità organizzate e l'immigrazione clandestina”. Il fenomeno ha invece legami con l'immigrazione clandestina, poiché i migranti irregolari sono "facili prede" di intermediari dediti a sfruttamento
Quella di Trieste è tra le 26 procure distrettuali in Italia che si occupa di criminalità organizzata, e per questo ha in uso strumenti di maggior efficacia rispetto ad altre procure. Ciononostante, i numeri in capo a Trieste sono esigui rispetto alle procure, poiché, spiega il procuratore capo di Trieste, "il reato 603 bis, non è tra le nostre competenze" perché “abbiamo un legislatore che è attento solo ai fenomeni di cronaca spicciola"
Sandi Volk: “Si tratta della Gts. Purtroppo sono coinvolti anche alcuni sindacati ‘compiacenti’. Si parla di lavoratori derubati, doppi turni non pagati, buste paga ‘fantasiose’, persone che lavorano senza orari e vengono chiamati a lavorare due ore prima del turno”
I lavoratori coinvolti sono circa 400. sette gli indagati. Nel mirino ditte rumene che operavano anche a Marghera, in provincia di Venezia. I risultati delle indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Pordenone
Gli arrestati, nella loro qualità di “capocantiere”, con la minaccia si facevano restituire una parte dello stipendio percepito in busta paga dai lavoratori, minacciandoli con violenze fisiche e verbali. I Carabinieri di Monfalcone e Gorizia hanno sequestrato circa 31mila euro