Sulle facciate dei palazzi storici di Trieste è ancora possibile riconoscere le cosiddette “edicole”, in dialetto chiamate anche “jazére” o “sburti”. Si tratta di una sporgenza della finestra che un tempo rispondeva a varie necessità
Il suo vero nome è Giardino pubblico Muzio de Tommasini e fu realizzato tra il 1854 e il 1864. Si estende su una superficie di circa 30.000 metri quadri e al suo interno si possono ammirare più di 350 specie di alberi e piante
Prosegue l'attuazione del piano da parte del Comune di Trieste per la creazione di nuovi parcheggi per i ciclomotori. Ultimati quelli di via Felice Venezian a breve si prevede la dislocazione di ulteriori 70 posti in varie zone della città