La situazione migratoria sul confine orientale è stata al centro dell'audizione del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, presso il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen
Ecco cosa ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo stamane al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen
Ecco le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto questa mattina al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen
Secondo Fedriga "non si può abbassare la guardia nei confronti di un fenomeno che, nelle ultime settimane, ha dato nuova prova della propria recrudescenza sul fronte mediterraneo e i cui effetti iniziano ad avvertirsi anche lungo la rotta balcanica"
Nel corso del dibattito tematico sulla cooperazione allo sviluppo e l'immigrazione, il governatore ha ribadito l'importanza di "operare una chiara distinzione tra la migrazione irregolare e regolare"
L'aliquota di rinforzo opererà per il controllo del territorio lungo la fascia confinaria con la Slovenia con la prevalente funzione di dare un ulteriore impulso all'azione di contrasto all'immigrazione clandestina
Il problema è che sono saliti su un mezzo pubblico insieme ad altre persone, ma le loro condizioni di salute non sono state verificate. Ora saranno sottoposti a triage e poi trasferiti in strutture d'accoglienza
Parzialmente soddisfatto il governatore del Fvg dopo l'incontro sulla questione migranti con il ministro doegli Interni Luciana Lamorgese: "Se la situazione dovesse diventare insostenibile non è da escludere un'ordinanza sul modello della Sicilia".
La deputata: "La visita del ministro può contribuire a risolvere alcuni problemi organizzativi nell'immediato, mentre per altri aspetti connessi a competenze e trasferimenti occorrerà prendere delle iniziative a livello normativo".
Il Governatore ha inviato al Presidente del Consiglio un appello alla piena collaborazione istituzionale, a protezione di un territorio la cui collocazione lungo la "rotta balcanica" lo espone a notevoli rischi sia sul fronte della sicurezza che, nel contesto dell'emergenza epidemiologica, della salute pubblica.
All'interno del camper 32 persone di diversi paesi, tra cui anche due donne e due minori. L'autista è stato tratto in arresto per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina
Centri e uffici per importanti progetti volti all'integrazione e all'inclusione: ecco alcuni contatti utili a Trieste per finalità burocratiche e non solo
I cinque uomini sono stati fermati lungo la SR35. L’intenzione era quella di proseguire fino in Lombardia, ma l’improvvisa deviazione per i lavori in corso lungo la strada aveva momentaneamente disorientato il piano da seguire, definitivamente interrotto dall’arrivo dei Carabinieri.
"Chiediamo con forza un intervento di Regione e soprattutto del Governo per costituire un Hot Spot in provincia in modo da garantire più sicurezza e più facilità nella trattazione dell’iter di riconoscimento dei clandestini e di compilazione delle documentazioni burocratiche nonché dei respingimenti"
Succede su Twitter il 10 febbraio e va avanti anche nei giorni successivi. StopCensura.info e altri media riprendono il grave fatto di cronaca accaduto il 19 febbraio 2016. Perché succede?
I dati sono emersi nel corso della VI Commissione consiliare. Dalle relazioni dei quattro prefetti della regione sono emersi i dati relativi al 2019: 2.951 è il numero dei richiedenti asilo presenti in regione al 16 settembre (erano 3.651 al 1° luglio), una presenza diminuita negli ultimi mesi grazie anche al piano di distribuzione che contempla la dislocazione verso altri territori
L'assessore regionale alla Sicurezza ha dichiarato che l'Amministrazione regionale chiederà al ministro dell'Interno un ulteriore potenziamento dei controlli, anche avvalendosi di tecnologie avanzate e barriere fisiche.
L'episodio è avvenuto nella notte del 26 agosto. Durante i controlli uno degli uomini a bordo ha esibito una carta d'identità falsa. L’autovettura e il documento falso sono stati sequestrati dalla Polizia di frontiera.
Questo pomeriggio era in programma il secondo tavolo tra sindacati e l'organo di governo, questa volta alla presenza anche della Regione con l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen. "Auspichiamo che tutto quello che è previsto a livello nazionale alla gestione del sistema di immigrazione, prosegua secondo i dettami del decreto nazionale". Schiavone: "Incontro molto positivo"