Nella mattinata di oggi 26 gennaio presso l'ufficio della pubblico ministero Maddalena Chergia è stato ufficialmente conferito l'incarico ai consulenti che si occuperanno degli esami volti a chiarire, una volta per tutte, il mistero della morte di Liliana Resinovich. L'associazione Penelope: "Abbiamo sottolineato la necessità di considerare tutti gli elementi emersi fino ad oggi". La data della riesumazione non è stata ancora diffusa
Il fratello di Liliana Resinovich è intervenuto nel primo pomeriggio di oggi alla trasmissione Ore 14. "Sono sicuro che qualcuno abbia causato la morte di mia sorella"
Sergio Resinovich contro "chi da più tempo fornisce atti d'indagine a soggetti non deputati ad averne. Chiedo di rispettare la memoria di Liliana e il dolore di tutti quelli che le hanno voluto bene"
La 63enne è stata ripresa dalla telecamera frontale di un autobus nel rione di San Giovanni. I vestiti che indossava coincidono con quelli rinvenuti nel parco di San Giovanni
Sui sacchi che avvolgevano il corpo della donna non sarebbero ritrovati segni riconducibili ad altri soggetti. In caso di omicidio, l'assassino ha utilizzato dei guanti. L'altra pista è quella del suicidio.
Le indagini proseguono in attesa degli esami tossicologici e degli accertamenti disposti sui reperti trovati sul corpo della 63enne. Gli esiti saranno disponibili tra una ventina di giorni