Ad affermarlo, interpellato da TriestePrima, è Gianfranco Schiavone di Ics. "Ci sono lunghezze procedurali, ma speriamo che si riesca a fare di tutto affinché ciò avvenga". Le circostanze misteriose, la scomparsa già il 28 dicembre, poi l'agguato nel parcheggio
ICS: "A Trieste c'è una vastissima e preoccupante area di disagio giovanile che non trova una risposta pubblica. Si tratta di un disagio che riguarda italiani e stranieri in ugual modo, ogni ignobile speculazione politica sul punto va ripudiata con fermezza"