Esplode lo "scandalo" Rems, assassino piantonato in ospedale da 300 giorni
Il 16 marzo 2003 Marino Petronio uccise il figlio disabile e, nonostante si sia arrivati ad una perizia che lo definisce "parzialmente capace di intendere e di volere", e quindi destinatario di una misura di sicurezza presso una Rems, si trova ancora ricoverato presso il reparto di Diagnosi e cura dell'ospedale Maggiore di Trieste. "E' uno autentico scandalo - queste le parole del procuratore capo Antonio De Nicolo - che si perpetua nella vergognosa indifferenza delle istituzioni sanitarie"