"L'anno passato ci ha dimostrato che tutto è possibile. Per la città, in vista delle elezioni 2021, un cambiamento reale non è solo possibile, ma assolutamente necessario"
Nei giorni scorsi è avvenuto il passaggio formale da Trieste Trasporti al consorzio TPL FVG, che avrà ora completamente in mano i trasporti pubblici in città e territorio.In altre parole, uno dei pochi servizi di buon livello ancora presenti a Trieste smetterà di essere triestino.
"Vogliamo offrire ai triestini l’opportunità di vedere le proprie potenzialità finalmente realizzate. Il nostro programma è consultabile online, e chiunque sia d'accordo con la stragrande maggioranza dei contenuti può fin da subito decidere di supportare PODEMO. "
Visite 126 Approvato il 22 maggio del 2020
"Tullio, è proprio questo il tipo di "sconforto" a cui facciamo riferimento: non ha senso e non può avere senso - per quanto comprensibile, vista la situazione - se vogliamo che Trieste torni ad essere una città vitale.
Al momento stiamo ricevendo moltissimi feedback positivi e anche dei suggerimenti su come migliorare: pare che di persone che ci tengono, ad una visione un po' più ampia sul futuro della città, ce ne siano davvero parecchie. Avanti tutta, quindi."
"Noi abbiamo avuto, fin dalle primissime fasi, un approccio pragmatico e progettuale, che per definizione esclude le ideologie.
Sembrerà strano, nella Trieste di oggi, ma così ci siamo mossi nel costruire il nostro programma, e così intendiamo continuare.
E leggendo proprio il programma, a cui rimandiamo continuamente perché dice davvero tutto quello che c'è da sapere su di noi, siamo fiduciosi che quest'approccio apparirà chiaro.
Ma, volendo essere - appunto - pragmatici, ci sono due dinamiche principali che abbiamo individuato, e che sviluppiamo in parallelo:
- un lato sociale di ispirazione "mitteleuropea", in grado di riferirsi a realtà simili alla nostra che, in Centro Europa, stanno riscuotendo un forte successo proprio dal punto di vista sociale,
- un lato progettuale che implica la massima libertà d'iniziativa individuale e collettiva, da cui una città-porto come la nostra non può assolutamente prescindere, se vuole entrare in una fase di sviluppo vero."
"Stefano, i tui dubi i xe comprensibili, per bon.
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Ma sul programma che abbiamo creato (v. link a fine articolo) siamo serissimi, è il risultato di mesi e anni di confronti, discussione, proposte e progetti.
In sostanza, abbiamo, già adesso, fatto almeno 5 volte la mole di lavoro del consigliere medio durante un mandato, quindi almeno il fattore "no far niente" ci sentiamo di poterlo escludere."
"Tullio, è proprio questo il tipo di "sconforto" a cui facciamo riferimento: non ha senso e non può avere senso - per quanto comprensibile, vista la situazione - se vogliamo che Trieste torni ad essere una città vitale.
Al momento stiamo ricevendo moltissimi feedback positivi e anche dei suggerimenti su come migliorare: pare che di persone che ci tengono, ad una visione un po' più ampia sul futuro della città, ce ne siano davvero parecchie. Avanti tutta, quindi."
"Noi abbiamo avuto, fin dalle primissime fasi, un approccio pragmatico e progettuale, che per definizione esclude le ideologie.
Sembrerà strano, nella Trieste di oggi, ma così ci siamo mossi nel costruire il nostro programma, e così intendiamo continuare.
E leggendo proprio il programma, a cui rimandiamo continuamente perché dice davvero tutto quello che c'è da sapere su di noi, siamo fiduciosi che quest'approccio apparirà chiaro.
Ma, volendo essere - appunto - pragmatici, ci sono due dinamiche principali che abbiamo individuato, e che sviluppiamo in parallelo:
- un lato sociale di ispirazione "mitteleuropea", in grado di riferirsi a realtà simili alla nostra che, in Centro Europa, stanno riscuotendo un forte successo proprio dal punto di vista sociale,
- un lato progettuale che implica la massima libertà d'iniziativa individuale e collettiva, da cui una città-porto come la nostra non può assolutamente prescindere, se vuole entrare in una fase di sviluppo vero."
"L'anno passato ci ha dimostrato che tutto è possibile. Per la città, in vista delle elezioni 2021, un cambiamento reale non è solo possibile, ma assolutamente necessario"
Nei giorni scorsi è avvenuto il passaggio formale da Trieste Trasporti al consorzio TPL FVG, che avrà ora completamente in mano i trasporti pubblici in città e territorio.In altre parole, uno dei pochi servizi di buon livello ancora presenti a Trieste smetterà di essere triestino.
"Vogliamo offrire ai triestini l’opportunità di vedere le proprie potenzialità finalmente realizzate. Il nostro programma è consultabile online, e chiunque sia d'accordo con la stragrande maggioranza dei contenuti può fin da subito decidere di supportare PODEMO. "