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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Amministrative 2016, Chiavegatti (Destra Sociale): «Società civile diventi protagonista»

Chiavegatti (Destra Sociale TS): Amministrative 2016

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

E' iniziato il circo delle candidature elettorali e se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sul fatto che da certi "noti" esponenti ci si possa aspettare qualcosa di positivo, le varie vicende, proclami, "abbracci" stanno sgomberando il campo.

Sembra un incrocio fra le partite a figurine dei bambini e il mercato delle vacche dei grandi.

Programmi per gestione della città nei prossimi cinque anni al momento poco e niente a parte i soliti cavalli di battaglia! Solo, seguendo le comiche, tutti a cercare di scimmiottare quello che dice Renzi, Serracchiani, Grillo fra varie e compromessi. Uno spettacolo pietoso e indegno.

In questo quadro, come candidato Sindaco per il movimento politico Destra Sociale Trieste mi soffermo un attimo sull'impossibile speranza che la società civile possa contare qualcosa attraverso i partiti. I partiti come "organo rappresentativo di una aggregazione sociale" hanno avuto un senso ed avrebbero ancora quel senso se non fossero divenuti "incubatrici" di un sistema politico aziendale che non fa mai nulla per nulla e se danno qualcosa è solo perchè sanno che in cambio avranno molto di più di quello che danno, ma solo a livello economico.

Questi personaggi "emblematici della vecchia politica triestina", che parlano di società civile, di nuovi soggetti politici e via cercando di attirare a sè movimenti, comitati o simili, non fanno altro che cercare di avere il consenso per salire su qualche poltrona che garantisca loro un buon stipendio, con il buon fatturato a fine anno (o fine mandato da Sindaco). Luca Chiavegatti-2

Questi "dipiazzisti" che vendono il loro movimento, i loro iscritti e, soprattutto, l'Idea che dovrebbero rappresentare e portare avanti, non sembra vero di aver trovato un bell'autobus dove poter montarci sopra affinchè li riportassero nel loro nido naturale che si chiama "Palazzo Cheba"!

Cosa altro c'è da capire, accertare, valutare? Ma non sarà che invece di seguire sterili programmi politici bisogna costruire "solidi progetti"? Ma non sarà che la vera unione da cercare è sul cambiamento concreto del modo e del perchè "fare politica" e non solo sullo scannarsi su chi deve essere il candidato "Sindaco"? 

Quando intellettuali, politici, ex politici, teorici si mettono a capo di una "lista personale" difficilmente se ne cava qualcosa di buono, se non fiumi di parole su cui si cavilla all'infinito inutilmente e si finisce per spararsi addosso fra galli che si massacrano per essere padroni del pollaio anche se si tratta di due "galline".

ll potere oggi è di chi con le sue scelte decide di cambiare.

Il potere oggi è di chi boicotta, rifiuta, coltiva, agisce, cammina e soprattutto sa essere umile nel tornare ad essere un "SOLDATO POLITICO" per la rivoluzione nazionale, essendo fermo nelle sue scelte e nella sua voglia di cambiare.

Il potere oggi è di chi non segue nessun gatto e volpe ma decide anche assieme ai suoi simili che ce la può fare e ce la farà.

Luca Chiavegatti 

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